Agrigento omaggia Andrea Camilleri, consegnata la cittadinanza onoraria

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“Uno può vincere un premio letterario ma avere la cittadinanza onoraria significa che un intero paese ti dice ‘voglio che tu sia dei nostri’. È un gesto di affetto e di stima che non può che gratificarmi e commuovermi”. Così Andrea Camilleri, 90 anni compiuti a settembre, ha sottolineato di essere onorato per il conferimento della cittadinanza onoraria di Agrigento conferitagli questa mattina in Campidoglio alla presenza del ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini.

Nelle motivazioni del conferimento si legge: “Per i meriti culturali e per la geniale invenzione di una lingua che ha sdoganato un dialetto trasformandosi in un collante che ha tenuto unita dall’estremo Sud al Nord la nostra nazione”.

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“E’ la mia unione civile con Agrigento, visto che siamo in tema. E’ la legalizzazione di una lunga convivenza”, ha scherzato Andrea Camilleri durante la cerimonia in cui gli e’ stata consegnata la cittadinanza onoraria di Agrigento. “Ad Agrigento mi sono formato e lì ho grandi amici”, ha raccontato lo scrittore, che scherzando ha aggiunto: “Ora sono concittadino di mio nonno, Luigi Pirandello. Perché ogni scrittore ha il suo albero genealogico dal quale dipende“.

Il servizio di Diana Romersi

 

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