(MeridianaNotizie) Catania, 20 aprile 2016 – Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna stanno eseguendo un decreto di fermo, emesso dalla procura distrettuale antimafia di Catania, nei confronti di 28 persone gravemente indiziate per associazione mafiosa, omicidio, estorsione e reati in materia di armi. Lo comunica una nota del Carabinieri. Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività investigativa, chiamata ‘operazione KRONOS’, condotta dal Ros in direzione della famiglia mafiosa di Caltagirone (Ct), di cui sono stati ricostruiti gli assetti organizzativi, gli ambiti operativi e le relazioni con altri sodalizi mafiosi anche esterni alla provincia di Catania. In particolare, le indagini che hanno consentito di accertare le responsabilità del sodalizio in un duplice omicidio commesso in Raddusa (Ct), hanno documentato numerosi incontri tra gli esponenti di vertice di cosa nostra della famiglia calatina, dei ‘Santapaola’ e del clan ‘Nardo’ di Lentini, volti all’individuazione del rappresentante provinciale di Catania e alla gestione condivisa dei proventi estorsivi derivanti da appalti pubblici e privati. “Un una fase delicata di transizione degli equilibri di potere nel territorio, il provvedimento di fermo si e’ reso necessario per scongiurare ulteriori, imminenti, gravi fatti di sangue”, spiega la nota.
E’ quello del boss ergastolano detenuto Francesco ‘Ciccio’ La Rocca il clan di Caltagirone dell’operazione Kronos dei carabinieri del Ros di Catania. Storico capomafia legato a Cosa nostra, il suo nome e’ tornato recentemente alla ribalta della cronaca per un omaggio reso davanti alla casa del boss durante la processione religiosa del 25 marzo scorso a San Michele di Ganzaria. L’episodio, avvenuto durante la processione del Venerdi” Santo, e’ stato ripreso dalle telecamere dei carabinieri della compagnia di Caltagirone. Dalle immagini si vede la bara con il Cristo Morto che devia dal percorso previsto, con il forte dissenso di sindaco, parroco e del comandante della locale stazione dell’Arma. Poche decine di persone la seguono fino all’arrivo nello slargo dove c’e’ la casa dei familiari del boss Francesco La Rocca, e li’ il fercolo e’ deposto sui cavalletti. Scatta l’applauso e resta fermo per mezz’ora, per poi ricongiungersi con la stragrande maggioranza dei fedeli che aspetta a ‘valle’. Sulla relazione dei carabinieri la Procura di Caltagirone ha indagato per turbativa dell’ordine pubblico 17 ‘portatori’