(MeridianaNotizie) Roma, 11 maggio 2016 – Bar, trattorie, locali a due passi dal Vaticano, 10 immobili, 43 tra societa’ o imprese individuali, 45 tra aziende commerciali e cooperative, 30 veicoli. E’ il patrimonio per un valore complessivo di 25 milioni di euro sequestrato su disposizione del Tribunale di Roma, a un nuovo gruppo criminale trasversale formato da esponenti della ‘ndrangheta, della camorra e della famiglia sinti dei Casamonica.
Il quadro emerso, dall’indagine che ha portato al sequestro “e’ quello di una vera e propria joint-venture criminale, eletta a sistematica fonte di profitto”, attorno alla quale ruotano, oltre al traffico di stupefacenti, altre attivita’ illecite, come usura, estorsioni, riciclaggio, falso, messe in atto anche in modo autonomo da ognuno.
Nel provvedimento si sottolinea che ci sono a carico degli indagati “concreti ed obiettivi elementi, fondati su circostanze di fatto, per affermare la risalente e perdurante pericolosita’ sociale di tutti”. Una pericolosita’ “qualificata” perche’, “anche quando non siano direttamente appartenenti ad associazioni di stampo ‘ndranghetista, sono tuttavia pronti ad agevolare tali associazioni e inoltre attuano attivita’ di riciclaggio”.
Il sistema criminale coinvolge anche “tutte le societa’ riconducibili agli indagati che sono dei ‘contenitori’ per la gestione di capitali provenienti da attivita’ delittuose le cui prerogative sono anche quelle di costituire uno schermo atto a neutralizzare eventuali azioni giudiziarie ablative, di massimizzare, se possibile, ulteriormente i profitti ed offrire un volto presentabile di “colletti bianchi” capaci di contrattare con l’imprenditoria, ma anche con la pubblica amministrazione.
Cristina Pantaleoni