Malattie trasmesse sessualmente, informazione su giovani diffusa ma non approfondita

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A 17 anni i primi rapporti sessuali, il 92,9% è attento sulle gravidanze, il 74,5% si protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili, il 70,7% usa il profilattico, ma il 17,6% è convito di proteggersi anche solo con la pillola anticoncezionale. Questo è quanto è emerso da una ricerca realizzata dal Censis sulla sessualità dei millennial e dei giovanissimi, grazie alla sponsorizzazione non condizionante di Sanofi Pasteur MSD ed oggi distribuita da MSD Italia. L’indagine ha preso in considerazione un campione rappresentativo di 1.000 giovani da 12 a 24 anni residenti nel territorio italiano, per valutarne il punto di vista, i comportamenti e l’informazione sulla sessualità e le malattie sessualmente trasmissibili, con particolare riferimento al Papilloma virus.

I dati evidenziano una situazione in cui la stessa informazione percepita appare diffusa ma non particolarmente approfondita. Anche nella fascia di età più elevata (dai 22 ai 24 anni) chi si ritiene molto informato supera di poco il 25%, a fronte del 5,8% dei più piccoli. La grande parte del campione si giudica abbastanza informato (66,3%), il 18,4% poco e per nulla e non è un caso che poco meno del 50% ammette di avere dubbi e incertezze informative sulla sessualità.

 

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