(MeridianaNotizie) Roma, 21 marzo 2017 – Siamo entrati in una nuova era della guerra al cancro. Oggi sappiamo che i tumori, anche quello del polmone, non sono tutti uguali, ognuno ha il suo “identikit genetico” con specifiche mutazioni nelle sequenze del DNA. E su queste conoscenze la ricerca ha compiuto negli ultimi anni molti progressi, aprendo la strada a nuove prospettive terapeutiche capaci di colpire direttamente le anomalie molecolari, responsabili della crescita del tumore.
Questi i temi al centro dell’incontro “cROSs tALK – Percorsi e prospettive nella gestione di NSCLC ALK+ e ROS1” che ha riunito a Roma i principali esperti nazionali di oncologia polmonare. La novità principale riguarda crizotinib, primo inibitore orale mirato al recettore della tirosin chinasi, ce ha come bersaglio la proteina derivata dal riarrangiamento del gene ALK (Anaplastic Lymphome Kinase): già disponibile in Italia per il trattamento di seconda linea, l’AIFA ha recentemente autorizzato la rimborsabilità di crizotinib anche per il trattamento di prima linea in pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule ALK positivo in stadio avanzato. Questa approvazione si basa sui risultati di uno studio clinico di confronto che ha mostrato la superiorità di crizotinib rispetto alla chemioterapia sia in termini di efficacia che di miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
LA Redazione