(MeridianaNotizie) Roma, 03 luglio 2017 – Lealtà, ascolto, fiducia, engagement, sono le 4 parole “chiave” per rilanciare l’alleanza terapeutica tra medici e pazienti nell’era della medicina di precisione e migliorare la cominizazione in tutti i passaggi del percorso di cura oncologico. A proporle sono Salute Donna onlus, le associazioni dei pazienti e i medici coinvolti nel progetto di advocacy “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” a tutela dei pazienti oncologici.
Progressi della ricerca, medicina di precisione e internet stanno cambiando la grammatica della comunicazione tra medici e pazienti oncologici, una popolazione di oltre 3 milioni di persone destinata a crescere al ritmo del 3% ogni anno. Terapie personalizzate e mirate contro specifiche mutazioni, test diagnostici molecolari in grado di predire l’efficacia dei trattamenti sul singolo paziente, farmaci biotecnologici sempre più sofisticati, con la novità della loro possibile sostituzione con i biosimilari: questi sono solo alcuni dei fattori che rendono più complesse le migliaia di interazioni quotidiane e aumentano la necessità che la scelta terapeutica si realizzi attraverso un percorso di condivisione delle informazioni tra medico e paziente.