(MeridianaNotizie), Roma, 26 febbraio 2018- Ho gestito per molti anni un laboratorio di vetrate a piombo e questo mi ha permesso di avvicinarmi con sensibilità non solo alla magia dei colori e delle trasparenze, ma al mondo dell’artigianato. Progettare un oggetto e poi crearlo è veramente un’immensa soddisfazione.
So bene, però, cosa significhi conciliare la bellezza della propria arte con le difficoltà che si incontrano nel proprio percorso professionale. A cominciare da quelle fiscali per arrivare al calo di domanda derivante da un mercato sempre più a basso costo a dispetto della qualità.
Verso i primi anni ’90 il mio sogno è naufragato, ma il dolore più grande è accettare che un Paese come il nostro non riesca a trasferire il suo bagaglio storico-culturale alle future generazioni, con una politica sensibile e attenta al mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa. Un mondo che fa fatica a sopravvivere e sta inesorabilmente scomparendo.
Ci sono migliaia di ragazzi che non hanno la forza o la possibilità di confrontarsi con lo studio e che potrebbero scoprire nella propria manualità una risorsa per affrontare con dignità e soddisfazione il proprio futuro. Questi ragazzi si trovano a essere letteralmente abbandonati, invisibili, poiché non trovano nelle istituzioni il benchè minimo supporto o qualsivoglia forma di sussidio.
Si deve avviare una sinergia tra gli artigiani e questi giovani affinché possa avvenire un passaggio generazionale di sapienza, di arte e di lavoro. È doveroso.
Da anni il M5S è attento alle Piccole e Medie Imprese: il Microcredito è una delle soluzioni più immediate che abbiamo attuato, anche grazie alla DONAZIONE di 23 milioni di stipendi da parte dei parlamentari, che hanno consentito l’apertura di 7 mila imprese e 18 mila posti di lavoro.
Nel programma del M5S per la Regione Lazio molte sono le nostre proposte in merito:
– istituzione e promozione del marchio “Eccellenza Lazio”, con lo scopo di tutelare e promuovere le attività produttive che realizzano prodotti e servizi interamente nel Lazio, i cui ambiti di applicazione principali siano innovazione, tecnologica, piccolo artigianato, artigianato, artistico, agricoltura, manifattura, enogastronomia, commercio;
– incremento delle attuali possibilità di accesso al credito per le imprese;
– collaborazione con i Comuni per supportare le piccole attività di artigianato tipico locale;
– agevolazioni e revisioni contributive regionali per le attività artigianali storiche e artistiche, tramite iniziative di rimborso totale o parziale, strutturale o temporaneo, dell’IRAP per le attività artigianali, con particolare attenzione alle attività di lungo corso (attive da oltre trent’anni) e alle nuove imprese artigianali (per i primi tre anni di attività);
– sostegno alle botteghe e ai laboratori di artigianato artistico in quanto “luoghi di libera trasmissione del sapere”, sul modello delle botteghe rinascimentali;
– sgravi fiscali regionali anche per chi affitta locali ad artigiani con tariffe di locazione contenute, al fine di favorire anche un assetto armonico del tessuto urbano, commerciale, imprenditoriale;
– identificazione di “Poli Artigianali locali”, aree già tradizionalmente vocate o idonee per sviluppi in tal senso.
Queste soluzioni, già ragionate e condivise con il territorio e gli operatori del settore, possono concretamente dare nuovo impulso a una categoria che ha bisogno di sostegno da parte delle Istituzioni e della politica. Il Movimento ha dimostrato in questi anni di essere al fianco delle PMI e degli artigiani per la tutela di un settore essenziale e continuerà a farlo nella nostra Regione con un tavolo permanente di confronto al fine di analizzare i problemi e definire le soluzioni, per la sopravvivenza della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Sono le parole di Francesca De Vito pubblicate sul portale di Made in Rome.