UFFICI STAMPA, LETTERA22: LA 150 NON E’ UN MOLOCH, SI PUO’ CAMBIARE PER TUTELARE IL RUOLO DEL GIORNALISTA PUBBLICO
Depositato documento che sarà presentato alla Camera dei deputati per una riforma della 150
(MeridianaNotizie) Roma, 10 giugno 2018 – “Se la legge 150 è largamente inapplicata o si dimostra vecchia, superata, inesaustiva, la legge 150 si cambia. Non è un moloch”. È quanto ha dichiarato Sabrina Fantauzzi, dell’associazione professionale Lettera22 (che riunisce circa 300 giornalisti), intervenendo nel convegno organizzato dall’Associazione Stampa Romana presso la Protomoteca del Campidoglio “Abbiamo lasciato agli atti un documento, redatto dall’Osservatorio Uffici Stampa di Lettera22 – ha aggiunto Fantauzzi- nel quale abbiamo sancito in 9 punti quello che secondo noi è irrinunciabile per la tutela della professione degli uffici stampa e della comunicazione, unici settori che continuano a registrare una forte crescita occupazionale”. “In particolare – ha precisato Sabrina Fantauzzi- chiediamo: un elenco speciale in cui siano iscritti i professionisti o pubblicisti che svolgono attività di ufficio stampa continuativa e professionale da almeno 3 anni; nelle procedure di reclutamento professionale, chiediamo un riconoscimento specifico a chi proviene da uffici stampa e ha svolto attività di direzione di uffici stampa. La necessità di un esame di abilitazione per l’esercizio dell’attività di ufficio stampa che certifichi la conoscenza non solo delle leggi basilari dell’attività giornalistica- di fatto certificati dall’iscrizione all’albo- ma la comprensione del ruolo degli uffici stampa, la conoscenza della legge che regola la comunicazione (la 150), le differenze tra i diversi registri della comunicazione istituzionale, politica, associativa, culturale, sociale, aziendale. Il riconoscimento del praticantato attraverso gli uffici stampa prescindendo dall’esistenza di un giornale registrato al Tribunale, purché sia diretto da un professionista. Il divieto dell’esercizio abusivo della professione sia nel pubblico che nel privato. Il riconoscimento del contratto giornalistico agli uffici stampa e sua applicazione in tutti gli ambiti pubblici e privati. In sostanza, Inpgi e Casagit sono imprescindibili. Censimento da parte delle PA centrali e periferiche dei colleghi che operano all’interno degli uffici stampa”. “Questo documento – ha concluso Fantauzzi – sarà formalmente presentato da Lettera22 alla Camera e al Senato in un convegno al quale saranno invitate, tra le altre organizzazioni, la Fnsi, la Asr, l’Odg per sollecitare il Parlamento a una nuova legge di settore”.