(MeridianaNotizie) Ardea, 21 gennaio 2019 – Riflessioni e raccoglimento della Pro Loco Tor San Lorenzo in occasione del 75° anniversario dello sbarco.
«Ci sono momenti, eventi o situazioni della vita che non possono e non devono passare facilmente nell’oblio – afferma Michele Lotierzo, presidente della Pro Loco Tor San Lorenzo – Quando poi si tratti di eventi che hanno conosciuto la perdita di milioni di vite umane, allora il raccoglimento, la riflessione e la preghiera (per chi è credente) diventano davvero improcrastinabili. Tutto questo s’ascrive allo sbarco degli angloamericani, del quale ricorre il 75° anniversario. Anche Ardea fu interessata dall’ultima guerra e soprattutto Tor San Lorenzo. La nostra generazione non ha conosciuto gli orrori della guerra, la cinica arroganza di malefici capipopolo che scatenano conflitti che nulla hanno a che vedere col benessere di una nazione o di un popolo. Tuttavia sappiamo, dai libri di storia, dai documentari o dalla filmografia dedicata, quello che è avvenuto nel secondo, terribile conflitto mondiale».
«Non possiamo dimenticare – aggiunge il presidente della Pro Loco Tor San Lorenzo -l’immane sacrificio di centinaia e centinaia di migliaia di giovani, provenienti davvero da tutto il mondo e da un paese lontanissimo come l’America, che vennero a morire per salvare un continente, l’Europa, che dopo il fulgore e l’entusiasmo iniziale del Mec e della Cee e poi della moneta unica, ora attraversa un periodo critico, indebolito da forze miopi e disgregatrici che fanno dell’azione centrifuga quasi giornaliera il loro vanto. La Pro Loco Tor San Lorenzo, non dimentica che anche il nostro litorale fu oggetto di scontri e appostamenti tra l’armata nazista e gli alleati. Quest’ultimi si stabilirono nel lembo che va dal fosso della Moletta al fosso dell’Acquabuona, mentre i Nazifascisti stanziarono in zona Castrum Inui. Venerdì prossimo, alla riunione della nostra Pro Loco, terremo un ricordo degli eventi ed un minuto di raccoglimento per le vittime dell’orribile conflitto».
«Auspico – conclude Lotierzo – che anche le scuole di Ardea possano ricordare quei tragici momenti e la presenza dei contendenti sul nostro territorio, come anello decisivo nel tragitto risolutivo degli alleati verso Roma. Se il nostro destino ci ha consentito di non misurarci con una guerra e di vivere in una democrazia, per quanto zoppa in alcuni frangenti, lo dobbiamo certamente agli eroici protagonisti che perirono per stare dalla parte dei giusti e per dare un degno futuro al nostro continente».

