(MeridianaNotizie) Roma, 24 febbraio 2019 – Non si placa l’emergenza roghi all’interno del campo nomadi di Castel Romano, al confine fra Roma e Pomezia. Oggi, i vigili del fuoco del distaccamento di Pomezia sono stati costretti a intervenire per incendi di rifiuti e auto.
Alle ore 14:00 una nube di fumo nero, visibile dalla Pontina ha allarmato i passanti che hanno dato l’allarme. A bruciare, carcasse di auto, frigoriferi, materassi, alberi, sterpaglie, bombole del gas oltre a una innumerevole quantità di rifiuti di ogni genere, anche speciale e tossico.
Dulcis in fundo, un’altro rogo ha costretto i vigili del fuco ad intervenire nel pomeriggio alle ore 15:36.
Un’emergenza ambientale, igienico-sanitaria e di sicurezza inaudita. Una situazione disastrosa che continua a peggiorare nonostante il duro e intenso lavoro dei pompieri che, oramai quotidianamente, continuano a lavorare per bonificare le aree interessate dalle fiamme.
L’insediamento rom a ridosso della Pontina conta circa 500 presenze di nomadi, che vivono in roulotte e container in una condizione di profondo degrado e sporcizia, a pochi chilometri da Pomezia. Qualche mese fa il Comune di Roma aveva avviato le operazioni per la rimozione di 150 autoveicoli incendiati, ma a quanto pare la storia si ripete: auto e rifiuti continuano a bruciare e con essa anche il dannoso impatto ambientale.