(MeridianaNotizie) Roma, 20 febbraio 2019 – “Un tavolo tecnico regionale sulla sanità privata”. E’ la proposta avanzata dalla responsabile della Sanità per la Lega nel Lazio, Luisa Regimenti, in accordo con il coordinatore regionale Francesco Zicchieri e accolta dai consiglieri della Lega nel corso di un incontro che si è svolto alla Pisana.
Fissata già la prima riunione, prevista per il 5 marzo. Saranno presenti rappresentanti delle Case di cura private, convenzionate e religiose.
“L’obiettivo – ha spiegato Regimenti – è quello di affrontare le criticità che questo settore incontra in una regione che, come il Lazio, dispone comunque di un servizio sanitario pubblico di grande qualità e dalle enormi potenzialità, ma che a causa della miopia politica dell’attuale governatore Zingaretti presenta disfunzioni quotidiane”.
La Lega ha quindi voluto affiancare al tavolo di studio sulle problematiche che interessano la sanità pubblica, istituito di recente e composto da professionisti ed esperti in campo medico, anche uno che si occupi della sanità privata, la quale, secondo Regimenti “si trova in una posizione di secondo piano pur garantendo buoni servizi e una efficace operatività, soprattutto in ambito specialistico. La sanità privata, in sostanza, è penalizzata rispetto a quella pubblica, come succede ad esempio a proposito della spesa sanitaria. Le aziende sanitarie private devono assicurare il bilancio in positivo e fornire, allo stesso tempo, i migliori servizi ai cittadini che li richiedono; le strutture pubbliche, invece, possono gestire le prestazioni erogate e le varie voci di costi sostenuti con un sistema di budgeting della spesa molto meno rigido”.
Per Regimenti, però, “non si tratta di schierarsi da una o dall’altra parte, ma occorre trovare un valido equilibrio tra due sistemi che devono collaborare tra loro e non certo scontrarsi. Così, in questa ottica di sostegno reciproco è necessario che la sanità privata possa migliorare la sua offerta e la sua capacità di gestione organizzativa, intervenendo laddove la sanità pubblica risulta carente e in difficoltà. Credo sia opportuno differire le competenze allo scopo di aumentare, e non diminuire, le prestazioni a vantaggio dei cittadini, evitando al contempo dannosi aumenti dei costi sanitari. E il tavolo tecnico sulla sanità privata, ne sono convinta, ci offrirà spunti importanti” ha concluso.