(MeridianaNotizie) Roma, 25 marzo 2019 – «Sull’incendio avvenuto al TMB di Roma, se si vuole essere seri e fare un buon lavoro per i cittadini, non bisogna strumentalizzare l’accaduto per meri fini politici, il compito di dirci cosa è accaduto spetta alle autorità giudiziarie e alle forze dell’ordine e tutti dobbiamo collaborare in questa direzione. Ognuno può liberamente trarre una sua personale lettura, io vivo nella Terra dei Fuochi da quando sono nata e la combatto ogni giorno». Lo afferma il presidente in commissione ambiente al Senato, la senatrice M5S Vilma Moronese. «A novembre fu proprio il mio comune Santa Maria Capua Vetere ad essere colpito da un incendio allo STIR e so bene cosa vuol dire quando una comunità viene colpita da questi eventi. Ora bisogna lavorare affinché si conoscano le cause dell’incendio e se ne possano impedire di futuri perché certamente non siamo di fronte ad una situazione normale, l’Ama di Roma da quello che vedo è costantemente sotto attacco». «Il Protocollo d’intesa siglato dal Governo il 19 novembre a Caserta – continua Moronese-, per mettere in campo tutta una serie di azioni di contrasto per i fenomeni legati ai rifiuti, è di tipo sperimentale e se avrà successo potrebbe essere applicato anche nel Lazio». «Inoltre, credo che l’idea della Task Force ambientale sulla quale stavamo ragionando debba subire un’accelerazione, al momento un modello che mi sembra possa essere valido dalle informazioni che abbiamo, lo sta costruendo la Procura di Napoli. Il nostro impegno – conclude Moronese – deve andare anche in questa direzione, cioè creare nuovi strumenti investigativi e di contrasto a questi eventi, soprattutto se poi si riveleranno di natura dolosi».
(a cura di Cecilia Guglielmetti)