(MeridianaNotizie) Roma, 23 marzo 2019 – “La Regione Lazio taglia i fondi alle aziende sanitarie private convenzionate, confermando lo scarso interesse dell’amministrazione Zingaretti verso una sanità a misura di cittadino”. E’ quanto dichiara la responsabile della Sanità per la Lega nel Lazio, Luisa Regimenti, che sottolinea come l’ente regionale abbia “avviato dei procedimenti amministrativi per definire, per le annualità 2019 e 2020, il livello massimo di finanziamento dell’assistenza ospedaliera per acuti, delle prestazioni di alta complessità per pazienti fuori Regione, della riabilitazione post-acuzie e della lungodegenza medica”.
Secondo Regimenti “Zingaretti ha illuso i cittadini sulla bontà di una gestione della sanità orientata alla riduzione del disavanzo esistente, ma anziché offrire nuovi servizi ha preferito ridurli, limitando anche i posti letto. Adesso pretende che le strutture convenzionate garantiscano prestazioni anche in assenza di risorse, visto che Il budget previsto, esaurendosi nel terzo trimestre, lascia scoperti gli ultimi tre mesi dell’anno. E a rimetterci, questo è garantito, saranno anche i cittadini”.
“Le nuove regole di remunerazione attualmente in via di programmazione – prosegue l’esponente leghista – mortificano il lavoro che svolgono ogni giorno, con tanta dedizione, gli operatori delle strutture accreditate dal Servizio sanitario nazionale e che, in molti casi, rappresentano delle eccellenze altamente qualificate. Con la scusa di dover ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie e i servizi erogati, Zingaretti limita pericolosamente i budget ospedalieri, azione necessaria secondo lui anche per ‘evitare il congestionamento delle aree di emergenza ed urgenza’. Ma non è certo questa la strada – conclude – per far rinascere una sanità che la sinistra continua a maltrattare”.