Campidoglio, piccolo Stefano Gay Tachè ricordato in Aula Giulio Cesare

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(MeridianaNotizie) Roma, 7 maggio 2019 –  Si è svolto ieri in Aula Giulio Cesare l’evento conclusivo del progetto formativo intitolato alla memoria del piccolo Stefano Gay Tachè. Il bambino, che all’epoca aveva due anni, fu vittima dell’attentato del 1982 al Tempio Maggiore di Roma. Presenti la famiglia, l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre, la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e Raffaele Pace, leader storico della Comunità che da 17 anni organizza l’evento.

Il fratello, Gadiel Gay Taché ha parlato di cura della memoria di Stefano. Un concetto di memoria ripreso, a seguire, dall’Assessora Baldassarre, che ha sottolineato l’impegno e la costanza essenziali per tutelare il valore del ricordo storico e del coinvolgimento di ciascuno e ha, infine, ringraziato la famiglia per la testimonianza. Un grazie anche ai docenti e formatori per aver accompagnato i bambini nel percorso.

La novità di quest’anno è stata la celebrazione dell’evento in Aula Giulio Cesare. Tale novità diverrà strutturale al fine di dar risalto alla parola dei bambini, dei genitori e della famiglia Gay Taché, capace di trasformare il dolore in forza contro l’ingiustizia, come sottolinea l’Assessora.

I bambini hanno parlato di pace ed uguaglianza, facendosi portatori di valori trasmessi da tutte le figure educatrici nelle dimensioni familiare e scolastica. “E’ importante ricordare la morte di Stefano, perché siamo tutti uguali”, ha detto uno di loro. Parole spontanee e sincere, fermamente condivise da tutti gli intervenuti.

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