VIOLENZA DONNE, TELEFONO ROSA NAZIONALE: NON E’ UN FENOMENO TEMPORANEO E IN CALO, MA UN’EMERGENZA SOCIALE. LAVORARE SULLA PREVENZIONE
(MerdianaNotizie) Roma, 8 maggio 2019 – Un uomo spara alla moglie a Cave (Roma) e una 15 enne viene stuprata a Bolzano, mentre tornava a casa da scuola in bicicletta. I recenti dati resi noti dal Censis e dalla polizia criminale evidenziano un calo dei femminicidi e degli abusi sessuali, ma la cronaca – spiega la presidente del Telefono Rosa Nazionale Maria Gabriella Carnieri Moscatelli -ci conferma invece che la violenza contro le donne non è un fenomeno temporaneo ma continua a rappresentare una vera e propria emergenza sociale. L’associazione Volontarie del Telefono Rosa esprime la massima preoccupazione: le donne che telefonano ai nostri numeri, anche il 1522, o che vengono di persona a chiedere aiuto sono in aumento. E ad oggi non abbiamo notizie di iniziative concrete ed efficaci contro la violenza, non solo nei confronti delle donne ma anche dei soggetti più deboli come minori e anziani. In questo momento storico, in cui non possiamo fare affidamento su interventi e aiuti da parte del Governo e delle Istituzioni – sostiene Carnieri Moscatelli – siamo tutti chiamati a manifestare una più attenta solidarietà e rispetto verso il prossimo. E’ fondamentale non esitare a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per una vicina di casa in difficoltà o per una violenza consumata per strada. L’indifferenza talvolta è peggiore del male e un soccorso tempestivo può salvare una vita o scongiurare uno stupro con tutte le sue terribile conseguenze. Un Paese civile ha il dovere di riservare la massima attenzione alle situazioni a rischio e lavorare non solo per punire, ma soprattutto sulla prevenzione della violenza. Chiediamo, ad esempio, che siano ricostituiti e rafforzati i Dipartimenti all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si sono occupati ed hanno lavorato su un percorso per prevenire e combattere la violenza nei confronti della parte più debole della società. Siamo davvero stufe delle chiacchiere e dei proclami elettorali, a cui non seguono interventi concreti e risolutivi”.