Ardea, mozione in Consiglio per impedire lo spostamento delle spoglie di Manzù

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(MeridianaNotizie) Ardea, 22 maggio 2019 – Questa mattina è stata protocollata, dai consiglieri di minoranza, una mozione di contrasto al trasferimento della salma del Maestro Giacomo Manzu’ dall’area museale di via Laurentina ad Ardea.

Nel documento si chiede di «impegnare il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale a mettere in campo ogni azione possibile a contrastare l’ipotesi di un trasferimento delle spoglie del maestro Giacomo Manzù dall’area museale di via Laurentina» e di avviare «un’azione amministrativa e di programmazione che metta in campo iniziative utili alla valorizzazione del Museo Manzù, con progetti culturali e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio che in questi anni si sono battute per il giusto riconoscimento dell’attività artistica del Maestro Manzù».

La salma dell’artista, simbolo della città rutula, si trova dal 22 maggio 1992 presso il parco giardino del museo da lui creato su via Laurentina ad Ardea ma in questi giorni sembra che la salma si sposti in altro luogo.

Il caso

A lanciare l’allarme è stato il Comitato popolare Pace per Manzù, attraverso una nota stampa dove annunciava un possibile spostamento della salma ad Aprilia presso Colle Manzù, in provincia di Latina.

A comunicare i dettagli è stato lo stesso Sindaco di Ardea, Mario Savarese, in una nota di risposta alla prima comunicazione del Comitato popolare: «saranno rispettate le ultime volontà del maestro e della sua amata compagna Inge Schabel Manzù, che chiaramente esprimono nei loro testamenti il desiderio di essere sepolti nel luogo amato, dove l’artista aveva scelto di stabilire la sua dimora nel 1964».

In particolare, analizzando i testamenti dei due, emerge che Giacomo Manzù, prima di morire, davanti a un notaio avrebbe affermato quanto segue: «Alla mia morte desidero essere sepolto nel terreno circostante la casa dove attualmente abito in Ardea, Colle Manzù n.1».

E Inge, nel proprio testamento, ha ribadito: «La salma di mio marito Giacomo deve essere trasferita alla Fondazione Giacomo Manzù, sul colle Manzù, e per me sarebbe un grande onore, se un domani devo lasciare questo mondo, essere sepolta insieme al mio adorato Giacomo, per tutta l’eternità».

Nella frase, scritta a penna sul testamento, in parte dattiloscritto e in parte manoscritto, di Giacomo Manzù  c’è però un errore: Colle Manzù non è Ardea, ma Aprilia. L‘accesso di villa Manzù è nel territorio di Aprilia, così come la sede della Fondazione che porta il suo nome è via Apriliana 1, sempre ad Aprilia.

«I figli Giulia e Mileto hanno chiesto che sia rispettata la volontà dei loro genitori – ha concluso Savarese nella sua nota -, che per sempre riposeranno, dunque, in questo territorio rutulo. A me umilmente e devotamente non resta che appoggiare e condividere questo loro desiderio».

Pur non parlando esplicitamente di Aprilia ma di «territorio rutulo», nella nota, è chiara la volontà del Sindaco Mario Savarese di appoggiare e condividere questa decisione di trasferire la salma da Ardea ad Aprilia.

Secondo il Comitato popolare Pace per Manzù: «Tutti sanno che l’ultima volontà di Giacomo Manzù, morto il 17 gennaio 1991, fu quella di essere sepolto nel parco giardino del suo museo che donò allo Stato italiano esattamente 40 anni fa. Inge Manzù, vedova dell’artista, lo disse, lo scrisse e lo confermò più volte quando chiese i permessi e le autorizzazioni allo Stato per seppellire Manzù nella tomba monumentale che si trova all’ingresso del museo di Ardea».

Un argomento che farà discutere il prossimo consiglio comunale di Ardea.

 

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