(Meridiananotizie) Ardea, 18 dicembre 2019 – “La consigliera Luana Ludovici (Lega) ha un ruolo rilevante ad Ardea – afferma il Sindaco Mario Savarese -: è presidente della commissione Controllo e Garanzia, e proprio in questa veste avrebbe il dovere di non raccontare inesattezze e bugie al solo scopo di screditare quest’amministrazione”.
La polemica nasce dalle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere leghista a un quotidiano telematico e che si riferiscono al bando di raccolta dei rifiuti urbani nel Comune di Ardea.
“Chiederò al Presidente del Consiglio Lucio Zito di scrivere una formale lettera di protesta – aggiunge il Sindaco – per il suo comportamento a dir poco scorretto e che il ruolo non le consente. Faccio riferimento a un recente articolo comparso su una testata locale, in merito al rinnovo dell’appalto sulla raccolta dei rifiuti ad Ardea, dove la Ludovici si lascia andare a dichiarazioni assolutamente fuorvianti e mendaci, cercando di addossare la responsabilità di quanto è accaduto sull’attuale amministrazione, quando è invece documentata da atti in suo stesso possesso una realtà opposta“.
Poi, il Sindaco Savarese, puntualizza l’azione o meglio, la “non azione” della precedente Amministrazione, per cui si solleva dalle responsabilità che il Consigliere L. Ludovici, gli attribuisce.
“La vicenda è ben diversa – afferma con decisione il Sindaco -. La precedente amministrazione non si curò minimamente di predisporre il progetto per il rinnovo del bando di raccolta dei rifiuti urbani, tanto che fu più volte sollecitata in tal senso dai consiglieri della minoranza di allora. Solo a contratto scaduto, e dopo aver concesso una proroga, si dette l’incarico ad un professionista di redigere un capitolato sotto l’attenta guida di un vicesindaco approdato da Pomezia ad Ardea che del tema non aveva esperienza alcuna. Si arrivò – continua Savarese – alle dimissioni del sindaco Di Fiori e fu il commissario prefettizio a concedere stranamente e irritualmente una proroga “sine die” all’azienda che operava il servizio”.
Ricordiamo che il periodo delle dimissioni del precedente Sindaco di Ardea, Di Fiori, risale ai primi mesi del 2017. Di lì a poco si andò poi, a nuove elezioni, nelle quali Mario Savarese si aggiudicò la poltrona di Sindaco.
“Quest’amministrazione entrò in gioco a ‘cose fatte‘ – prosegue Savarese – e ci saremmo astenuti dall’intervenire se la Centrale Unica di Committenza (CUC) della Città Metropolitana di Roma non ci avesse ripetutamente interpellato per problemi che man mano affioravano da quel capitolato evidentemente imperfetto. Un lavoro lungo che ha visto l’impegno dell’ufficio provinciale protrarsi per mesi. Quando finalmente si arrivò a mettere ordine in quel capitolato, come di rito ci fu chiesto di indicare una rosa di tecnici che avrebbero potuto far parte della commissione di gara in rappresentanza del Comune”.
“Indicammo quattro nomi – aggiunge l’attuale Sindaco – e tra questi il dirigente dell’area tecnica di allora che, a sorteggio, ricevette l’incarico di presidente della commissione. L’ing. Vito Bruno Marino è un serio professionista di comprovata esperienza, altro che un ‘senza titoli‘ come afferma la Ludovici che solo per quest’affermazione meriterebbe di essere querelata“.
“Altra vergognosa bugia – incalza il Mario Savarese – l’affermazione che l’amministrazione abbia forzato l’ex dirigente a mantenere il suo ruolo in seno alla commissione pur essendosi dimesso dall’incarico nel nostro comune. Niente di più falso: gli uffici segnalarono la situazione e la CUC stessa dichiarò che non esistevano motivi ostativi al mantenimento del ruolo. La commissione arrivò a stilare una classifica tra le ditte che hanno partecipato al bando già a febbraio di quest’anno; è stata la CUC di Roma a trovarsi in grandi difficoltà in quanto, sia la ditta prima classificata, sia la seconda, ha presentato un’offerta economica anomala in quanto troppo bassa rispetto ai servizi richiesti”.
“Quest’anomalia ha richiesto mesi d’indagini e di lavoro; mesi nei quali per ben due volte è intervenuta la Guardia di Finanza – puntualizza Savarese -, che sta evidentemente svolgendo indagini su quest’appalto che qualche sospetto deve averlo destato fin dall’inizio. È pure intervenuta la Commissione provinciale di Controllo e Garanzia a indagare sugli atti, e tutto questo ha rallentato ulteriormente il lavoro della CUC. Oggi, finalmente, dovremmo essere giunti ad un passo dall’assegnazione del bando e a quest’amministrazione resterà il compito più arduo: quello di gestire un appalto che non avremmo mai fatto in questo modo e che già sappiamo essere lacunoso”.
“La Consigliera Ludovici – conclude Savarese – farebbe bene a chiedere scusa ai suoi colleghi di commissione perché evidentemente non è assolutamente in grado di rappresentarli degnamente, specie quando, con troppa facilità, si lascia andare a dichiarazioni che palesemente distorcono la verità“.
-articolo di Massimo Catalucci