(Meridiananotizie) Cagliari, 16 dicembre 2019 – Tempo regolamentare finito. E’ scoccato il 90° e fino a questo punto la Lazio, nonostante avesse meritato il gol più volte, non è riuscita a mettere nel sacco la palla. Anzi, in contropiede ha rischiato di prendere il raddoppio dal Cagliari. Fortunatamente, si rimane sull’uno a zero per il Cagliari e l’arbitro, non solo a causa dei cambi ma, complici anche i Sardi che hanno perso molto tempo nella seconda parte della gara dove ogni contatto era buono per rimanere a terra, ha prolungato la gare di sette minuti.
Sette minuti in cui la Lazio, ha dimostrato che bisogna crederci sempre fino in fondo. Fino a quando ci sono opportunità, devono essere sfruttate. E così, su un traversone dalla sinistra di Acerbi in area Sarda, Milincovic-Savic salta di testa in area insieme al suo diretto difensore che colpisce la palla e la fa arrivare sui piedi di Luis Alberto che, con freddezza olimpica, doma la sfera e lascia partire un gran tiro alla destra del portiere cagliaritano che nulla può se non toccare la palla e vedere che questa entra poi, in rete. E’ il 93° e la Lazio acciuffa un pareggio strameritato e come accade a chi ci crede fino in fondo ecco che, dall’ennesimo cross dalla sinistra, in questa occasione l’assisteman è Jony entrato al 56° per sostituire Lulic, il pallone arriva a Caicedo che con una delle sue elevazioni, anticipa il suo avversario ed insacca la palla nella porta alla sinistra dell’estremo difensore sardo.
Siamo al 97° e il capolavoro di Mister Inzaghi, è stato completato.
Lui è il Maestro di questa fantastica orchestra che ha dei grandi tenori, Immobile, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Correa e poi…lui, la pantera nera di casa Lazio: Caiceido.
L’ecuadoriano anche stasera ha colpito ancora. Gli sono stati sufficienti pochi minuti, proprio come sabato scorso contro la Juve, per regalare l’ennesima soddisfazione ai tifosi biancocelesti. Ammirevole per umiltà, impegno, determinazione ed anche tecnica e capacità tattica. Eccellente!!!
La Lazio esce dal “Sardegna Arena” con tre punti importanti presi contro un’altrettanta importante squadra, il Cagliari che anche oggi ha dimostrato di meritare i piani alti della classifica. Bravo a Maran. Come avevamo accennato nel pre-partita, l’uomo più in forma dei cagliaritani, è stato Nainggolan. Il belga sta attraversando un momento eccezionale in terra sarda e questa sera, forse motivato ancora di più per i suoi trascorsi in giallorosso, ha sentito la gara con un’emotività diversa rispetto ai suoi compagni e per poco, se non ci fosse stata la prodezza di Strakosha che gli ha negato il gol, avrebbe potuto far male alla Lazio. Ma, Strakosha tra i pali è un gatto e con un fantastico scatto di reni, a tu per tu con il belga, gli ha deviato il tiro in calcio d’angolo. Era ancora il primo tempo e sarebbe stata più dura per i biancocelesti se fossero andati a riposo con un passivo di meno due.
Comunque, la Lazio c’è e come hanno detto sia Inzaghi che Tare, i biancocelesti devono rimanere concentrati come hanno fatto fino ad oggi e pensare ad ogni singola gara, senza guardare oltre. Le somme, come si sa si tirano sempre alla fine.
La classifica ora, sorride alla Lazio. Ci sono solo tre punti dall’Inter e dalla Juve che in condominio si dividono il primo posto in classifica. Ma, la cosa più importante, è che la squadra che segue i biancocelesti al quarto posto, la Roma, è sotto di 4 punti; l’Atalanta si trova a meno 8; il Cagliari con la sconfitta di questa sera rimane a meno 7 e il Napoli è sempre più lontano, a 15 lunghezze di distanza.
Ora, Mister Inzaghi e i suoi ragazzi, possono pensare serenamente e con una grande motivazione in più, alla prossima importante gara che li vedrà confrontarsi, nuovamente, a distanza di 15 giorni, ancora con la Juve. Questa volta, per la finale di Supercoppa Italiana che si disputerà nella Capitale dell’Arabia Saudita, Riyad, domenica 22 dicembre 2019 alle ore 17.45 (ora italiana).
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Maran – “La Lazio ha tirato in porta due volte, con sei chance del Cagliari davanti a Strakosha. Abbiamo creato molto di più senza chiudere la partita. Dopo l’ultimo cambio abbiamo perso Cacciatore per infortunio ed è venuta fuori questa partita. Nei minuti di recupero vedo tanta fiscalità, ci sono diverse partite col Var che non finiscono con un extratime così largo”.
“Dobbiamo prendere esempio da partite come questa, dove l’applicazione ci ha portato a mostrare grandi contenuti contro una squadra che ha fatto otto successi consecutivi. Fino al 90′ abbiamo concesso pochissimo, eravamo riusciti a fare la partita che volevamo con coraggio a potercela giocare fino alla fine”.
“Resta tanta rabbia da portare dietro fino a sabato. Lazio più fresca? Loro non avevano titolari in Europa League, poi noi abbiamo corso tanto. Se non ci rendiamo conto delle potenzialità della Lazio che si gioca lo scudetto con Juve e Inter dimentichiamo un passaggio. Dovevamo avere tanto spirito di sacrificio per andare incontro alla loro forza”.
S. Inzaghi – “Tare ha detto che non ha paura di parlare di scudetto? Io sono sempre d’accordo con il direttore. Al di là di questo, otto vittorie in Serie A in un campionato livellato verso l’alto significa che hai una squadra di valore. Il nostro scudetto sarebbe arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo guardare giustamente verso l’alto, perché tutto quel che sta venendo non è frutto del caso”.
“Abbiamo fatto una partita importante. Non era facile andare sotto come abbiamo fatto, potevamo evitarlo. Siamo rimasti lucidi, i subentrati hanno fatto la differenza, abbiamo avuto un grande spirito e abbiamo vinto una partita importante. Il recupero? C’è un regolamento ed è stato applicato correttamente“.
“Onore al Cagliari che ha fatto una grande partita, ha giocatori di qualità e rapidi, secondo me era difficile vincere qui. Con la società c’è un continuo confronto. Ci siamo ripromessi di parlare di mercato dopo la Supercoppa in Arabia. E’ normale che le risposte di stasera, per quanto riguarda la panchina, sono incoraggianti. Il frutto delle vittorie è merito anche di chi gioca di meno, come i subentrati di questa sera che hanno fatto la differenza”.
Il tabellino di Cagliari – Lazio
CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Klavan, Pisacane, Lykogiannis; Nandez, Cigarini (35° st Oliva), Ionita (38° st Faragò); Nainggolan (49° st Deiola); Joao Pedro, Simeone.
A disp.: Aresti, Ciocci, Pinna, Mattiello, Pellegrini, Walukievicz, Cerri, Ragatzu.
All.: Rolando Maran.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (35° st Caicedo); Lazzari, Milinkovic, Leiva (20° st Cataldi), Luis Alberto, Lulic (11° st Jony); Correa, Immobile.
A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Parolo, Berisha, Marusic, André Anderson, Adekanye.
All.: Simone Inzaghi
ARBITRO: Fabio Maresca (sez. di Napoli)
MARCATORI: 8° pt Simeone (C), 48° st Luis Alberto (L), 53° st Caicedo (L)
NOTE: Ammoniti: Nandez, Klavan, Ionita, Pisacane (C); Luis Alberto, Cataldi, Caicedo (L). Recupero: 1° pt, 8° st.
-articolo di Massimo Catalucci