(Meridiananotizie) Riyad (Arabia Saudita), 22 dicembre 2019 – A poco più di cinquanta ore dalla Sacra festa Cristina del Santo Natale e a solo 15 giorni dall’incontro di campionato dello scorso 7 dicembre, Juve e Lazio si ritrovano nello Stadio dell’Università Re Sa’ud a Riyad in Arabia Saudita, per giocarsi la gara valevole per il titolo di Supercoppa Italiana edizione 2019.
Tutte e due le squadre arrivano a questa partita con ottime referenziali. La juve, neanche a dirlo è un Team ben collaudato che in Italia negli ultimi otto anni ha chiuso qualsiasi velleità ad altre società che avrebbero voluto mettere in discussione il campionato, vincendo otto scudetti di fila. L’ultimo lo scorso anno nel quale la “Signora” ha portato in Italia un giocatore di spessore Internazionale, Cristiano Ronaldo, vincitore di 5 palloni d’oro, il sesto lo scorso anno lo ha vinto il rivale di sempre, Messi.
La Lazio, dal canto suo, arriva a questo “Big Match” con tutte le carte in regola per potersi giocare un altro prestigioso trofeo. Tra l’altro, negli ultimi anni le finali di coppa e super coppa Italia, stanno diventando un classico tra i bianconeri e i biancocelesti.
La Lazio è forte delle otto partite consecutive vinte in campionato che l’hanno assicurata dietro a Inter e juve che comandano la classifica in campionato, arrivando fino a solo tre lunghezze dalle due squadre predestinate a giocarsi lo scudetto fino alla fine. Anche la Lazio è lì…Ma, i biancocelesti devono rimanere umili e con i piedi ben piantati in terra e come dicono Tare e Inzaghi, “giochiamoci ogni partita come fosse l’ultima, come fosse una finale”. E quella di oggi è una super finale…è la finale di Supercoppa Italiana e auguriamo ai ragazzi di Mister Inzaghi di essere concentrati al massimo questo pomeriggio, per disputare un’altra grande gara come quella che hanno visto 15 giorni fa ed apprezzato…non solo i tifosi laziali, bensì tutti coloro che amano il bel calcio.
LE DICHIARAZIONI DEGLI ALLENATORI NEL PRE-GARA
Sarri – “La squadra sta giocando il calcio che gli è proposto, possiamo lavorare e risolvere gli errori commessi. Serve avere obiettivi utopici, puntando la perfezione saremo sempre scontenti ed essendo sempre scontenti avremo sempre stimoli per migliorare. Non giochiamo mai due partite di fila con lo stesso modulo? Abbiamo dei difetti ma stiamo giocando con continuità. Abbiamo perso una partita su 23. Veniamo da due partite con dei primi tempi di alto livello tattico, perdendo qualcosa nella ripresa. Fa parte del modulo, molto dispendioso, che può portare a perdere legame tra i reparti, costringendo i giocatori a grandi sforzi”.
“Le recenti dichiarazioni di Allegri? Penso ci sia una via di mezzo. L’allenatore non deve stravolgere i giocatori per allenare se stesso, sono d’accordo. Serve rispettare però le caratteristiche dei giocatori. Sono due modi di pensare lo stesso mestiere. Domani (“oggi” – ndr) in campo dal 1° col tridente? Questo non lo so, molti sono stanchi dopo la partita contro la Samp. Se la situazione è come ieri dovremo cambiare moltissimi giocatori, se la situazione migliora no. Chiellini sarà ancora out per alcuni mesi, Szczesny è in gruppo da due giorni. De Sciglio ha giocato, Ramsey e Douglas Costa sono rientrati. Ora come ora dobbiamo fare a meno solo di Giorgio e Khedira, entrambi reduci da due interventi chirurgici”.
“Subiamo tanto? Negli ultimi due incontri abbiamo preso due gol, di cui uno al 95°. Stiamo facendo degli errori, abbiamo cambiato l’altezza della linea difensiva eppure prendiamo gol quando siamo più bassi. Ma abbiamo margini di miglioramento, per fortuna. Sento questa partita come le altre. Rispetto ad una partita di campionato poter vincere un trofeo potrebbe portarci ulteriori motivazioni. Giocare qui gesto importante a livello politico? Non lo so, personalmente non mi interesso più di politica da tempo. Ma sono anche un uomo che ama la novità, e sono curioso di vedere che clima si respirerà domani (“oggi” – ndr). E’ una gara secca, il campionato sarà un’altra storia. La Lazio è una squadra forte, tecnicamente e fisicamente, è strano che non sia arrivata in Champions. Sarà una partita difficilissima, che poi però possa influire su un’altra manifestazione come il campionato, questo non credo”.
S. Inzaghi – “In 90-120° ci giochiamo un trofeo. Sarà un match in cui non dobbiamo commettere errori, perché si affrontano due squadre capaci di farsi sempre male. Sicuramente siamo in un ottimo momento, viviamo di certezze. In 3 anni e mezzo è la quarta finale. Il percorso è iniziato tanto tempo fa, domani (“oggi” – ndr) vediamo cosa succederà. E’ una partita diversa dal campionato: qui non ci sarà modo per recuperare. Una finale è qualcosa di speciale. I ragazzi la stanno preparando nel migliore dei modi, ho visto concentrazione, compattezza e unione di spirito. Questo voglio vederlo anche in partita.
Se dovessero giocare col tridente? Penso che indipendentemente dal modulo, la Juventus ha grandissima qualità. Noi ci siamo preparati a qualsiasi evenienza. Quello che mi sono raccomando è di fare una partita concentrata, perché anche in campionato abbiamo avuto insegnamenti importanti. Abbiamo preso un gol quando eravamo in superiorità numerica, con difesa schierata. Il momento di Ronaldo? Lo conosciamo tutti, è un campione che può risolvere una partita in qualsiasi momento. Nella sfida in campionato abbiamo fatto una buona partita, abbiamo tenuto la palla noi, sarà importante farlo anche domani. Abbiamo vissuto partite diverse contro di loro. Noi dovremo comunque giocare sapendo di affrontare una squadra con potenzialità maggiori. Ma conta solo il campo, dove abbiamo dimostrato di essere abbastanza forti.
Il terzo posto è meritato, hanno creduto nel lavoro giornaliero con il mio staff. All’inizio non arrivavano i risultati, ma le prestazioni ci sono state fin dall’inizio. Domani (“oggi” – ndr) la partita più importante? Tutte le partite sono importanti. Io ho un gruppo straordinario, di fianco a me c’è Lulic, che come i suoi compagni mi seguono fedelmente. Lui c’era contro l’Atalanta, nella partita per andare in Champions contro l’Inter. Ora la squadra sta bene, ha molte certezze in più rispetto a quelle di tre anni e mezzo fa. Domani (“oggi” – ndr) si sfideranno due squadre che stanno facendo benissimo. Noi stiamo vivendo una buona striscia, che vogliamo continuare pur sapendo di sfidare un grande team. La Juventus potrebbe avere un approccio diverso, ma anche all’Olimpico avevano avuto un ottimo avvio. Sappiamo di trovare una squadra che in 23 partite ha perso solo con noi, che si è qualificata agli ottavi di Champions con due turni di anticipo. E che dopo la sconfitta contro di noi ha trovato critiche che hanno portato nuove motivazioni. Ci saranno delle difficoltà, ma cercheremo di portare a Roma il trofeo”.
LE PROBABILI FORMAZIONI
JUVENTUS (4-3-1-2) probabile formazione: Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Ronaldo.
All. Sarri
LAZIO (3-5-2) : Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.
All. Inzaghi
ARBITRI E VAR
Assistenti: Costanzo e Peretti
Quarto uomo: Maresca
VAR e AVAR: Mazzoleni e Giacomelli
-articolo di Massimo Catalucci