(Meridinanotizie) Ardea, 20 maggio 2020 – Il 22 maggio per Ardea è una data storica. In questo giorno nel lontano 1969, ovvero, 51 anni fa, veniva inaugurato il Museo Manzù, intestato all’artista che ha portato il nome di Ardea in giro per il mondo con le sue opere artistiche.
Altra data da ricordare è quella del 22 maggio 1992 quando le spoglie del Maestro Giacomo Manzù, con una solenne cerimonia pubblica, vennero tumulate in una tomba monumentale all’interno del parco del Museo a lui dedicato 23 anni prima.
In questo modo si rese omaggio alle ultime volontà del Maestro che lasciò ai posteri il suo desiderio di riposare per sempre in pace in quello spazio che ancora oggi così come lo sarà in futuro, mantiene vivo lo spirito del grande artista.
Il Maestro raccontava di essere stato “scelto” dal luogo, ovvero, di essere stato “catturato” dalla bellezza del suo paesaggio di Ardea, dall’antichità della sua storia e dalla suggestione dei miti locali quali, Giano, Danae, Fauno, Ulisse, che troviamo nei racconti di Virgilio nella conosciutissima Opera, l’Eneide.
“La vita e l’arte di Giacomo Manzù sono la testimonianza di come è possibile radicarsi in un luogo, prendersene cura e rispettarlo fino a diventarne lo Spirito del luogo” (Genius Loci).
Ed è così che anche quest’anno, il 22 maggio sarà una data nella quale i cittadini della comunità di ARDEA, rinnoveranno l’impegno civico di continuare ad essere i testimoni della memoria collettiva della storia, della cultura e dell’arte di questa terra.
– articolo di Massimo Catalucci