(Meridiananotizie) Roma, 28 giugno 2020 – Brividi all’Olimpico…No, non parliamo del gran gol di Ribery al 25° che ha visto la Lazio andare sotto di una rete nella prima parte di gara. Stiamo parlando della suggestiva fase iniziale, poco prima che le squadre entrassero in campo, quando, in uno stadio completamente al buio, si accendono improvvisamente le luci che illuminano non solo lo stadio ma una fantastica scritta a testimonianza del grande amore che unisce i tifosi a questa squadra: “Tu non sarai mai sola“.
Dimostrazione, questa, del grande amore che il popolo biancoceleste riserva nei confronti di una storica società di calcio, la S.S. Lazio: “nati nel 1900 da nessuna fusione”…come spesso rivendicano i suoi tifosi. Inoltre, le sagome di molti tifosi biancocelesti, che hanno contribuito a realizzare questa ennesima bellissima scenografia, venivano adagiate sui sedili delle gradinate di tutta la parte bassa della tribuna Tevere, come a dire…“noi siamo qui, sempre e comunque!!!”
E i ragazzi in campo, hanno saputo ripagare l’affetto dimostrato dai tifosi vincendo una gara non facile, contro una Fiorentina ben messa in campo che al secondo tempo, quando ancora il punteggio era sullo 0 a 1 a loro favore, hanno sfiorato il raddoppio al 60° con un’altra bella girata a rete di Milenkovic che solo la traversa della porta difesa da Strakosha, tra l’altro insuperabile su due altre occasioni della fiorentina, ha evitato.
La Lazio, scampato questo pericolo, si riversa in avanti e comincia a minacciare l’area viola fino a quando, il sempre presente Caicedo, riceve un cross di Jony dalla sinistra, l’ecuadoriano stoppa la palla di petto, la mette in terra anticipando l’uscita del portiere Dragowski che rovinando addosso all’attaccante laziale lo fa franare a terra. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il solito Immobile che, con un forte tiro rasoterra, mette il pallone alla sinistra del portiere viola, spiazzandolo. E’ 1 a 1.
Ora la Lazio è più convinta e all’81° i cambi di Mister Inzaghi, sembrano dare una marcia in più ai biancocelesti: dentro Marusic e Lukaku, fuori Lazzari e Jony che bene si erano comportai sulle fasce ma apparivano ormai stanchi. Ed ecco che all’83° Patric serve dalle retrovie in mezzo al campo Luis Alberto che elude l’intervento dell’avversario e si invola, centralmente, verso la porta avversaria. Fantastica la ripartenza di tutto il fronte di attacco, con Luis Alberto che porta palla, mentre sulle fasce, a sinistra Lukaku e a destar Marusic e al centro Correa e Immobile, si propongono per ricevere in corsa la palla sui piedi. Luis Alberto, il mago, l’architetto, il fantasista delle giocate della S.S. Lazio, guarda a sinistra fintando il passaggio per Immobile e scarica invece, centralmente, su Correa. Un difensore preso in contropiede cerca invano di respingere la palla che finisce, nuovamente, sui piedi del fantasista spagnolo che non ci pensa due volte e con un tiro a giro di interno destro, mette la palla a fil di palo alla sinistra del portiere viola… E’ due a uno per i biancocelesti, la rimonta è stata portata a termine.
Ci sarà ancora da soffrire ma fino al 95° ma la Lazio riesce a portare a casa tre punti importanti e che possono ancora far sognare i suoi tifosi.
LE DICHIARAZIONI DEGLI ALLENATORI NEL POST-GARA
Inzaghi S. – “E’ una vittoria di carattere e di voglia, abbiamo qualche problema a livello numerico a causa di diversi infortuni e devo dire grazie ai ragazzi, perché alcuni giocatori sono scesi in campo nonostante dei problemi fisici. Abbiamo giocato contro un’ottima Fiorentina e non era semplice. Ci siamo, una squadra senza carattere non avrebbe mai vinto una partita del genere. Siamo un po’ preoccupati per i problemi, ma abbiamo grandi risorse. Siamo contenti di questo risultato, abbiamo dimostrato ancora una volta di avere un grande spirito. Qualcuno non capisce che siamo stati fermi tre mesi e non possiamo essere gli stessi di prima. Spero sia arrivato un messaggio a chi ci ha criticato dopo la sconfitta di Bergamo, un campo dove anche il Manchester City ha fatto fatica. Dobbiamo andare avanti, non guardare la classifica e continuare a fare quello che facciamo dall’inizio dell’anno. Dopo la partita con l’Atalanta eravamo arrabbiati e delusi, soprattutto per il modo in cui è maturata. Ci siamo messi subito a lavorare e abbiamo stretto i denti, nonostante le difficoltà.”
Iachini – “Ribery è un grande giocatore e un grande professionista. Oggi la squadra ha fatto bene e lui ha fatto uno splendido gol ma dovevamo servirlo in qualche occasione in più essendo più bravi negli ultimi metri. Non ci siamo riusciti ed è una peccato. Peccati di gioventù come già successi col Brescia contro cui abbiamo tirato in porta 21 volte senza riuscire a portare a casa i 3 punti. Il rigore della Lazio? La palla andava sull’esterno, è stato bravo Caicedo che è andato un po’ a cercare il portiere con la gamba e ha trovato il contatto.”
Il TABELLINO DELLA GARA
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Bastos (1° st Radu); Lazzari (36° st Marusic), Milinkovic, Parolo, Luis Alberto (46° st D. Anderson), Jony (26° st Lukaku); Caicedo (23° st Correa), Immobile. A disposizione: Guerrieri, Proto, Armini, A. Anderson, Silva, Falbo, Vavro. Allenatore: Inzaghi.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini (30° st Venuti); Lirola; Ghezzal, Badelj (39° st Pulgar), Castrovilli, Dalbert (1° st Igor); Cutrone (18° st Vlahovic), Ribery (39° st Sottil). A disposizione: Terracciano, Agudelo, Benassi, Nicky, Dalle Mura, Duncan, Terzic. Allenatore: Iachini
MARCATORI: 25° pt Ribery (F), 22° st rig. Immobile (L), 38° st Luis Alberto (L)
NOTE: Espulso Vlahovic (F) al 50° st per gioco violento. Ammoniti: Parolo, Milinkovic, Bastos, Radu (L); Dalbert, Milenkovic (F). Recupero: 1′ pt e 4′ st
SQUADRA ARBITRALE – VAR – AVAR
ARBITRO: FABBRI
ASSISTENTI: Ranghetti e Galetto
IV UOMO: Calvarese
VAR: Mazzoleni
AVAR: Carbone
– articolo di Massimo Catalucci