(Meridiananotizie) Roma, 11 luglio 2020 – La Lazio dopo il lokdown, un po’ per gli infortuni; un po’ per gli arbitraggi “sfortunati“; un po’ per la mancanza dei gol dei suoi attaccanti (7) e per averne incassati troppi (10) in cinque gare; sembra aver perso quello smalto che l’ha resa brillante fino a prima della sospensione del campionato a causa dell’epidemia data dalla diffusione del Covid-19.
E’ anche vero che, una squadra che mira in alto e che ha grandi ambizioni, in primis quella di giocare il prossimo anno in Champions League, non può cercare alibi, anche se è sensato fare delle valutazioni rispetto a quanto accaduto in cinque partite disputate dal 23 giugno u.s. ad oggi.
Per quanto su descritto, è evidente che sussiste, attualmente, nei ragazzi di Mister Inzaghi, una flessione del loro stato psicofisico. A mio parere, sarebbe sufficiente ritrovare una gara dove il gioco torni ad essere fluido, divenendo, altresì, “terapeutico”, sotto il profilo motivazionale, per tornare a vincere e soprattutto, convincere.
I ragazzi di Mister Inzaghi, devono scrollarsi di dosso, paure e soprattutto tensioni (Patric è stato un esempio del nervosismo che aleggia tra i biancocelesti, nell’ultima gara contro il Lecce) che non gli permettono di giocare con quella serenità e consapevolezza delle loro certezze di gioco, di tecnica e di gruppo.
Oggi, ci sarà l’ennesima possibilità per ritrovare il giusto equilibrio. Questo, a mio avviso, dovrà avvenire pensando solo a se stessi, lasciando perdere qualsiasi commento riguardo chi segue e chi precede la Lazio in classifica. In questo modo la concentrazione sarà fissata solo sulle proprie forze e come suddetto, rafforzando le proprie certezze che devono solo essere alimentate ed esaltate in campo con spirito di sacrificio, umiltà e compattezza del gruppo stesso, si potrà raggiungere l’obiettivo prefissato.
Nel pomeriggio si scenderà in campo nella Capitale, come sempre, in uno stadio Olimpico deserto (vedremo se anche questa volta, come speriamo che sia, i tifosi laziali ci sorprenderanno con una delle loro scenografie, uniche al mondo) e il fischio di inizio della gara, fissato per le 17.15, è un altro dato da considerare bene, vista la calda stagione, per dosare le forze nel modo giusto e arrivare fino in fondo alla gara con ancora benzina in corpo, usando anche tutti e 5 i cambi concessi dal dopo lokdown, visto che le gare possono prolungarsi anche di ben oltre 16 minuti complessivi (vedi Lecce-Lazio) dati dai minuti di recupero assegnati dall’arbitro tra il primo e secondo tempo.
Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara
S. Inzaghi – “Nelle ultime partite abbiamo avuto dei problemi nelle rotazioni che non ci hanno permesso di superare i momenti difficili. Nonostante questo a Lecce avevamo il dovere di fare qualcosa in più. Gli episodi non girano alla nostra parte. Le difficoltà sono oggettive e c’è stata qualche svista arbitrale di troppo. Vedremo chi sarà in condizione di giocare. Cataldi e Lucas Leiva non sono al meglio, Milinkovic-Savic ha avuto un problema al polpaccio.
Possibile che ci sia spazio per qualche Primavera e sono sicuro che ci daranno una mano. Correa vuole darci una mano. Lo vedo molto convinto ma adesso sta facendo la riabilitazione. A Lecce poteva esserci utile, ma purtroppo non era a disposizione per il problema fisico avuto contro il Milan. Si è fatto male al 18° e ho dovuto lasciarlo in campo fino alla fine del primo tempo visto che non avevamo cambi. Non ho ancora deciso la formazione.”
De Zerbi – “Dopo Bologna la squadra è tornata a casa felice perché ha giocato una grande partita contro una squadra molto forte. Siamo tutti un po’ stanchi e non ho ancora pensato alla formazione di domani, ci teniamo a giocare bene anche sabato (ieri – ndr) con la Lazio. Qualcuno è uscito malconcio dal Dall’Ara e lo recupereremo per mercoledì con la Juventus, altri potranno giocare o dal primo o a partita in corso già domani. La formazione che metterò in campo domani dovrà avere voglia di fare punti. Dobbiamo correre e giocare, la palla non si stanca mentre gli avversari che la rincorrono sì. Ci saranno sicuramente situazioni in cui soffriremo, dovremo aggrapparci alla squadra e alle motivazioni personali. Vogliamo concludere al meglio il campionato.”
“Faccio così tante rotazioni perché la rosa è di qualità, se non lo fosse stato avrei avuto più difficoltà. Rispetto alla partita con il Bologna ne cambierò molti. Il match di mercoledì è l’esempio a cui tendere a livello di gioco, pressing e attenzione in fase difensiva. Detto questo, la partita con il Bologna è già acqua passata: ora dobbiamo prendere il treno per Roma e affrontare la Lazio, che resta una grande squadra nonostante gli ultimi risultati, migliora di anno in anno e sa quello che deve fare. Riguardo la classifica, il responso finale viene dato dal campo, contano i fatti e non le parole. Ci piace vederci all’ottavo posto ma ancora non è finita, ci possono superare ma potremmo guadagnare posizioni anche noi.”
Le probabili formazioni
LAZIO (3-5-2) Probabile formazione: Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Parolo, Cataldi, Luis Alberto, Lukaku; Caicedo, Immobile.
All.: S. Inzaghi
SASSUOLO (4-2-3-1) Probabile formazione: Consigli; Tolijan, Ferrari, Marlon, Kyriakopoulos; Locatelli, Bourabia; Traorè, Djuricic, Boga; Caputo.
All.: De Zerbi
La squadra arbitrale – VAR e AVAR
Assistenti di linea: Galletto e Imperiale
IV Uomo: Di Martino
VAR: Aureliano
AVAR: Longo
Dove seguire la gara in TV
La partita tra Lazio e Sassuolo è in programma allo stadio Olimpico di Roma alle 17.15 e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Serie A e Sky 252. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
– articolo di Massimo Catalucci