Le cartine colorate non mettono in ginocchio solo sanità e istruzione: con l’aggravarsi dell’ondata pandemica i Tribunali sono nuovamente travolti e pagano i ritardi perché nei mesi precedenti non sono stati assunti provvedimenti –lo afferma la Senatrice di Forza Italia, Fiammetta Modena, membro della commissione giustizia – basti pensare alla digitalizzazione: si è corsi ai ripari solo in questi ultimi giorni con la distribuzione di circa 9000 pc per abilitare il lavoro dei cancellieri da casa.
Le cifre, riportate oggi dal Sole24ore – aggiunge – sono impressionanti: 1.582.019 ricorsi pendenti del penale, 3.287,116 nel civile, 174.000 nell’amministrativo e 333.175 per il tributario.
Una valanga gestita nel periodo della emergenza nella differenziazione tra foro e foro, perché questa è stata la scelta del Ministro, senza una uniformità di regole e di quadri
generali. Senza contare le emergenze nelle emergenza, come denunciato dalla Unione delle Camere Civili: i giudici di pace che gestiscono i danni da risarcimento stradale fino a 20.000 euro, inquilini, condomini,
senza alcuna forma di processo da remoto. Oppure le liti fiscali, che hanno provocato le proteste di commercialisti e tributaristi.
Le norme dei “decreti ristori” – dice ancora l’esponente forzista – incidono su alcuni aspetti, ma lasciano aperte le voragini organizzative e non intervengono sulla richiesta, formulata dalla Commissione Giustizia del
Senato, di normare il legittimo impedimento degli avvocati malati di Covid, né tanto meno sulla previsione dei sostegni per i magistrati onorari in servizio.
Di fatto registriamo una sostanziale immobilità – conclude la Senatrice Modena – davanti alla piena dei processi e dei procedimenti che si accumulano pronta a travolgere un Governo e un Ministro impreparati
anche a questa emergenza”.