(MeridianaNotizie) – Roma, 22 dicembre 2020 – Anche la scorsa estate è stata allestita sulle rive del Tevere, all’altezza di ponte Marconi l’ennesima edizione, la terza, del Tiberis.
Come nelle precedenti edizioni, non vi è stato nulla di ciò che si ipotizzava nel progetto iniziale, come la possibilità di poter usufruire del medesimo spazio anche nei mesi invernali con attività didattiche di educazione ambientale o la realizzazione di una piscina all’aperto.
Pertanto come nelle altre edizioni il “Lido” questa estate è risultato l’ennesimo flop per numero di presenze, ma la situazione si sta aggravando ora in inverno. Infatti alla chiusura invece di rimuovere tutti gli arredi dell’area, di fatto quei materiali sono stati abbandonati e rappresentano una fonte di inquinamento, con la possibilità di essere trascinati dalla corrente del fiume sino al mare.
E’ quanto afferma in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e Responsabile della Consulta Ambiente di Forza Italia a Roma.
Oltre ai rifiuti abbandonati, nell’area del Tiberis è stata lasciata una cisterna sulla riva, che rischia di finire nel Tevere con le varie piene invernali e continua ad uscire acqua da due conduttore che sversano nell’ex spiaggia.
Analoga situazione di degrado –prosegue Benvenuti- più al nord di Roma, nell’area attrezzata sul fiume sotto Ponte Sisto, dove è stata abbandonata una rete di plastica utilizzata per il posizionamento estivo del manto erboso. Anche questo materiale ancora non rimosso, può di fatto rappresentare l’ennesima fonte di inquinamento per il fiume. Peraltro, lungo le sponde del Tevere, dopo le recenti piene, gli alberi sono invasi da buste e di materiali in plastica, chiaramente materiali anch’essi inquinanti.
Oltre quindi al flop estivo, i “Lidi” fortemente voluti dall’Amministrazione guidata dalla Sindaca Raggi rappresentano oggi –conclude Benvenuti- una fonte di inquinamento per il fiume, inquinamento che deve essere immediatamente rimosso.