(Meridiananotizie) Roma, 6 gennaio 2021 – La Lazio vince in casa contro la Fiorentina ma, nella seconda parte di gara, è apparsa per lunghi tratti quella di Genova, dove si è fatta raggiungere dai grifoni. Fortunatamente, per i biancocelesti, Immobile, cui è stato annullato nel primo tempo, giustamente, un gol per un millimetrico fuorigioco evidenziato dal VAR, nella ripresa ha siglato un altro gran gol nel cui tiro al “fulmicotone” c’era tutta la rabbia del momento laziale perché, evidentemente, ai ragazzi di Mister Inzaghi in questo periodo non riescono le cose che sappiamo poter essere nelle loro potenzialità.
Ha aperto le marcature un sempre presente Caicedo, dopo solo cinque minuti dall’inizio della gara. L’azione partita dai piedi di Acerbi che, sempre più propositivo in fase di attacco sulla fascia (oggi giocava come difensore sinistro), lasciava partire un traversone che sorvolava tutta l’area avversaria e dove staccava di testa dalla parte opposta Lazzari che rimetteva in mezzo all’area piccola di porta per un accorrente opportunista Caicedo che al volo di destro, anticipava il suo diretto difensore viola ed insaccava sotto all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere della Fiorentina. Gran gol e corsa verso la telecamere mentre indicava con la mano l’emblema della S.S. Lazio cucito sulla sua maglia a replica di quanti lo volevano in rotta con la società. Ciacedo con questo gesto ha dimostrato che l’armonia tra lui, Tare, Inzaghi, Lotito ed i suoi compagni continua ad essere presente e lo ha fatto nel migliore dei modi, siglando un bellissima rete.
Riguardo la gara, come abbiamo già detto, sembra che la Lazio non riesca a trovare quella continuità e quella fluidità di gioco che lo scorso torneo l’hanno portata a ridosso della vetta della classifica. Escalation che nessuno ci potrà mai dire se sarebbe potuta terminare con un risultato inaspettato da tutti all’inizio del Campionato 2019/2020, ovvero della vittoria del campionato da parte della Lazio, o se sarebbe andata ugualmente come è realmente poi terminato il torneo.
Fatto sta che la Lazio stenta a trovare gli equilibri giusti ma deve farlo presto, primo per chiudere le partite in anticipo senza soffrire e rischiare di farsi acciuffare nelle seconde parti delle gare come già accaduto troppo spesso; secondo, perché tra due gare ci sarà il derby contro la Roma e i biancocelesti dovranno farsi trovare pronti per questo big-match e quale cura migliore di una prossima vittoria contro il Parma in terra romagnola?
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Farris – Nell’intervista post-gara Mister Inzaghi non è intervenuto per problemi alla voce. In sua presenza ha risposto ai microfoni del giornalista il suo secondo, Farris. “C’è un aspetto emotivo non indifferente, venivamo da due partite in campionato giocate molto bene a Milano, dove abbiamo dominato con beffa finale, e a Genova in cui non abbiamo portato a casa il risultato pieno. La squadra ha interpretato bene la gara, nel secondo tempo non sei più sereno come prima e cala l’intensità che lascia venir fuori l’avversario. A maggior ragione questi punti di oggi sono molto importanti. E’ mancata la serenità di gestione del secondo tempo e poi mancava vincere una gara come questa, sporca, dove i tre punti sono importanti per la classifica e per la testa”.
“Le scelte tecniche le facciamo in base ai giocatori che abbiamo a disposizione e anche all’avversario. Quello che dirà il mercato lo vedremo, oggi la scelta è stata chiara, gli altri attaccanti hanno bisogno di crescere ancora e quindi ci si è sembrato giusto mettere in campo questa formazione con Caicedo e Immobile. Immobile ha preferito rifiatare nella rifinitura di ieri per esserci oggi. Nel finale è stato giusto farlo uscire per mettere dentro un attaccante come Muriqi“.
Prandelli – “Abbiamo fatto un’ottima prestazione anche se abbiamo preso due gol che potevamo evitare. Abbiamo fatto una prestazione da squadra che ha giocato per vincere, ha fatto la gara. C’è amarezza per com’è andata ma questa è la strada da percorrere. Abbiamo tutti scontri diretti e dobbiamo trovare i risultati. Dobbiamo giocare come oggi, alti e aggressivi. Oggi abbiamo giocato contro una Lazio che gioca in Champions League. Ribery ha avuto un problema alla rotula del ginocchio e non poteva continuare. Ma non so altro”.
Riguardo le sostituzioni – “Quando si decide di giocare con due punte così non abbiamo più costruito ma solo verticalizzato. Ma se noi partiamo pensando di giocare sempre così diventiamo prevedibili. Kouame è entrato bene e si è dato da fare. Purtroppo il risultato è negativo e siamo giudicati solo da quello. Questa è la strada tracciata e se troviamo solidità con una difesa a tre il centrocampo deve lavorare in maniera diversa e per mettere lui devo togliere un centrocampista. Callejon è indiscutibile come giocatore e come persona e faremo delle riflessioni.
Sul mercato di gennaio – “Giocando ogni tre giorni è impossibile pensare ai giocatori che non ho. Devo pensare a quelli che ho e questi per me sono i più bravi. Poi se avremo la possibilità di arrivare sul mercato a giocatori funzionali vedremo come fare”.
Il tabellino della gara
MARCATORI: 5° Caicedo (L); 75° Immobile; 88° Vlahovic (R)
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe (46° Patric), Hoedt, Acerbi; Lazzari (77° Radu), Milinkovic, Escalante (77° Cataldi), Luis Alberto, Marusic, Caicedo (58° Akpa Akpro), Immobile (89° Muriqi).
Allenatore: Simone Inzaghi.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Martinez-Quarta, Pezzella, Igor; Venuti (60° Callejon), Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Biraghi; Ribery (37° Eysseric), Vlahovic.
Allenatore: Cesare Prandelli.
ARBITRO: Abisso della sezione di Palermo.
– articolo di Massimo Catalucci