(Meridiananotizie) Roma, 23 febbraio 2021 – Troppa differenza in campo tra il Bayern e la Lazio. I tedeschi maturi sotto ogni punto di vista, convinti delle proprie potenzialità e con una personalità schiacciante, hanno messo all’angolo i ragazzi di Mister Inzaghi che non hanno retto allo “tsunami” di tattica, tecnica, velocità, pressing, che i bavaresi hanno messo in campo stasera.
La Lazio è apparsa da subito troppo timorosa. Con questo non vogliamo dire che se fosse stata più spavalda le cose sarebbero andate diversamente, ma se non altro avremmo potuto vedere qualche giocata in più dei biancocelesti.
Sulla gara c’è poco altro da aggiungere. Quando si prendono 4 reti in casa, la supremazia degli avversari è tangibile, evidente.
La partita si sapeva essere proibitiva e l’approccio alla gara troppo timoroso da parte dei biancocelesti ha favorito ancora di più una squadra che non ha bisogno di vantaggi, perché in un anno ha vinto tutto quello che c’era da vincere a livello nazionale, europeo e intercontinentale.
Forse, quello che fa più male questa sera, al di là della sconfitta netta, è quanto accaduto nel post partita, quando il “ritornello” del sound di Fedez, “Bella Storia“, è stato usato da Canale 5 nei “titoli di coda” della gara, a dimostrazione di quanta sportività vige da parte di alcuni operatori televisivi di mediaset.
Gli “sfottò” si sa, sono parte integrante del gioco del calcio ma un conto è quando arrivano da altri tifosi e un altro conto è quando arrivano da chi dovrebbe dimostrare tutt’altro, ovvero, senso di sportività e soprattutto di professionalità.
Comunque, la Lazio è abituata a questi “regali” da parte dei media della comunicazione: stampa, radio e tv e sarà capace anche questa volta di fare orecchie da mercante e di rimboccarsi le maniche e ripartire.
Riguardo la gara di ritorno col Bayern, come è plausibile che sia, sicuramente, sarà una semplice formalità.
Quindi, testa al campionato per raggiungere prima possibile la quota in classifica che permette di entrare di diritto alla prossima competizione di Champions League che, come ha detto Inzaghi, per ora è il nostro scudetto, in attesa di crescere ulteriormente.
Le dichiarazioni di Simone Inzaghi nel post-gara
“Penso che siamo stati troppo contratti. Sapevamo l’importanza della gara e il valore dell’avversario ma li abbiamo facilitati contribuendo ai gol. Dobbiamo andare avanti ma sarà uno step che ci permetterà di crescere. Era una partita molto importante, abbiamo avuto un inizio contratto e a volte indirizzato da episodi. Abbiamo avuto situazioni che non sono stati a nostro favore. Sapevamo il loro valore. Tre gol ce li siamo fatti noi. Avremmo dovuto giocare in modo diverso, anche se la squadra ha cercato di stare in partita”.
Il tabellino della gara
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (53° Hoedt), Acerbi, Musacchio (30° Lulic); Lazzari, Milinkovic-Savic (81° Cataldi), Leiva (53° Escalante), Luis Alberto (81° Akpa Akpro), Marusic; Correa, Immobile.
A disposizione: Alia, Caicedo, Fares, Muriqi, Parolo, Pereira, Strakosha.
Allenatore: Inzaghi.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Süle, Boateng, Alaba, Davies; Kimmich, Goretzka (63° Martinez); Sané (89° Sarr), Musiala (89° Choupo-Moting), Coman (75° Hernandez); Lewandowski.
A disposizione: Hoffmann, Roca.
Allenatore: Flick.
Arbitro: Grinfeeld (Isr).
Assistenti di linea: Hassan e Yarkoni (Isr).
IV uomo: Leibovitz (Isr).
Var: Munuera (Spa).
Avar: Reinshreiber (Isr).
MARCATORI: 9° Lewandowski (B), 24° Musiala (B), 42° Sané (B), 47° aut. Acerbi (B), 48° Correa (L)
NOTE: Ammoniti Luis Alberto, Leiva, Correa, Marusic, Escalante (L); Kimmich, Coman (B). Recupero: 1′ pt – 4′ st.
- articolo di Massimo Catalucci