(Meridiananotizie) 23 aprile 2021 – E’ il quarto minuto di gioco quando accade di tutto e il contrario di tutto. La Lazio riparte in contropiede dopo una palla rigettata fuori area da Milinkovic-Savic a seguito di un corner battuto dai partenopei. Lazzari, innescato da Immobile su una sua verticalizzazione, s’invola verso la porta avversaria, entra in area e viene atterrato davanti al portiere al momento del tiro. Ci sarebbero gli estremi per il rigore a favore della Lazio con espulsione da ultimo uomo per il difensore napoletano, invece, con sorpresa di tutti, l’arbitro richiamato dal VAR, verifica dal monitor a bordo campo alcune immagini di un intervento in area laziale, precedente alla volata di Lazzari. L’esito è calcio di rigore per il Napoli e ammonizione di Milinkovic-Savic per gioco pericoloso in area su Manolas.
Dalle immagini che vengono replicate al rallentatore si evince che il serbo nel respingere il pallone dall’area è entrato con la gamba un po’ troppo alta (circa mt 1,77 – dati Sky) anche se colpisce prima il pallone e poi, Manolas che cercava di anticipare il serbo, impatta sul piede di quest’ultimo. Ingenuità, purtroppo, di una gamba troppo alta che è costata cara alla Lazio che dopo appena pochi minuti dall’inizio, si vede assegnare contro un rigore siglato poi da Insigne.
A questo punto il Napoli prende ancora più fiducia e la Lazio accusa il colpo e su una verticalizzazione di Insigne per Mertens che si invola nella metà campo laziale, nasce al 12° il secondo gol. La palla dai piedi di Mertens arriva a Politano sulla destra che, con la Lazio schierata, si accentra, elude l’intervento di Fares e lascia partire un tiro sul primo palo della porta protetta da Reina che, evidentemente, si aspettava il tiro sull’altro palo. Portiere battuto e Napoli che ora è sopra di due lunghezze dai laziali. Il tempo per recuperare c’è, ma manca qualcosa ai ragazzi di Mister Inzaghi (ancora a casa per positività al Covid-19, al suo posto in panchina Farris) e quel qualcosa è molto importante per l’economia di gioco della Lazio: si chiamano Leiva e Luis Alberto non al meglio della condizione fisica.
E forse, quello che sarebbe servito ieri sera, sarebbero state “gambe” più forti di quelle “malconce” dei due biancoclesti del centrocampo laziale. Forse, Cataldi al posto di Leiva e Pereira al posto di Luis Alberto, ci avrebbero fatto vedere un’altra partita, magari meno scontata di quello che è diventata dopo 53′ di gioco. Quando sono entrati, rispettivamente, al 58° e al 64°, nonostante il sonoro 4 a 0 (siglato subito dopo la sostituzione di Pereira con Luis Alberto), hanno dato più brio alla manovra laziale. Ora qualcuno dirà che, più che merito dei due ragazzi, a cui aggiungiamo più tardi il sostegno dato sulla fascia da Lulic entrato al posto di Fares, sia stato per effetto dell’allentamento del pressing napoletano. Ma noi crediamo, invece, che la voglia dei due ragazzi di metterci l’anima, ha fatto la differenza…e poi, se non sida fiducia a questi giocatori quando i titolari sono inuna condizione fisica precaria, quando saranno pronti? Poi, cercare di pareggiare con 4 gol di scarto in 25′ più recupero, è impresa ardua. Eppure, la Lazio dal 70° al 74° ne segna due, prima con Immobile su azione; poi, su punizione battuta dal limite dell’area partenopea, con Milinkovic-Savic.
Purtroppo, di tempo ne rimane poco e su una nuova incursione del Napoli, Osimhen all’80°, mette fine alle ostilità, siglando il 5° gol che fissa il risultato finale sul 5 a 2 per i partenopei.
A questo punto, non rimane che consolarsi con la nota positiva del gol di Immobile che torna a segnare in due partite di seguito, dopo un lungo digiuno, con una gran bella rete. Speriamo che possa essere, questo, motivo di ottimismo per il prosieguo del campionato della Lazio…anche se la Champions League, sembra ormai un traguardo irraggiungibile…Ma mai dire mai. La Lazio deve provarci fino alla fine, rimettendosi già in riga lunedì prossimo in casa contro il Milan.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Gattuso – L’allenatore dei partenopei prosegue il suo silenzio stampa. Al suo posto arriva, comunque, un tweet molto sintetico del Presidente del Napoli, De Laurentiis: “Un grande spettacolo. Continuiamo così!”
Farris (Inzaghi out per positività al Covid-19) – “Non può e non deve compromettere questa sconfitta la rincorsa Champions perché già lunedì abbiamo uno scontro diretto Champions con il Milan. C’è la gara col Torino che è un bonus da giocarci, vedremo se dovremo giocarla. Non possiamo arrenderci perché abbiamo fatto una rincorsa incredibile. Dal campo non si vede quasi mai niente. Oggi ci sono state due partite: la prima dura 5′, fino all’episodio del rigore. Io ho giocato poco in Serie A, ma nel calcio che ho giocato io quando l’attaccante abbassa la testa si fischia fallo a lui e non al difensore. L’arbitro ha avuto la possibilità di vedere le immagini. Milinkovic prende la palla, i rigori sono episodi importanti che vanno valutati bene. Sul ribaltamento di fronte poi ci sarebbe stato fallo da ultimo uomo con rigore a nostro favore. Abbiamo fatto una mini-conferenza con Simone Inzaghi a fine primo tempo per vedere cosa correggere, speriamo che l’innesto più importante sia il suo ritorno perché il comandante deve stare al suo posto”.
Il tabellino della gara
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (71° Rahmani), Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko (89° Lobotka); Politano (72° Lozano), Zielinski (82° Elmas), Insigne; Mertens (72° Osimhen).
A disposizione: Contini, Idasiak, Zedadka, Maksimovic, Mario Rui, Petagna.
Allenatore: Gattuso.
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic (83° Akpa Akpro), Leiva (58° Cataldi), Luis Alberto (64° A. Pereira), Fares (65° Lulic); Correa, Immobile (83° Muriqi).
A disposizione: Strakosha, Alia, Musacchio, Hoedt, Patric, Parolo, Caicedo.
Allenatore: In panchina l’allenatore in seconda, Farris (Inzaghi out causa positività al Covid-19).
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
MARCATORI: 6° su rig. Insigne (N), 12° Politano (N), 53° Insigne (N), 65° Mertens (N), 70° Immobile (L), 74° Milinkovic (L), 80° Osimhen (N)
NOTE: Ammoniti Manolas, Ruiz, Mertens, Di Lorenzo (N); Milinkovic, Leiva, Immobile, A. Pereira (L). Recupero: 4′ pt, 3′ st.
- Articolo di Massimo Catalucci