(Meridiananotizie) Roma, 27 aprile 2021 – Pronti via!!! Dopo solo 2 minuti dal fischio di inizio dell’ottimo arbitro Orsato che ha gestito la partita all’inglese, come si suole dire, lasciando giocare i 22 giocatori in campo senza troppe interruzioni, la Lazio trafigge il Milan con un’ottima incursione di Immobile e Correa. Quest’ultimo, innescato in verticale al limite dell’area avversaria da Ciro, s’invola palla al piede verso l’estremo difensore rossonero, ne elude la sua uscita fintando il tiro di destro alla sinistra del portiere e con un dribbling appoggia la palla in rete di sinistro.
E’ uno a zero per i ragazzi di Mister Inzaghi, tornato oggi al suo posto in panchina, dopo il suo l’allontanamento per la positività al Covid-19, per dirigere la rimonta in classifica della Lazio con lo scopo di agguantare l’ambito 4° posto che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League.
La Lazio vista ieri sera è apparsa essere subito in “palla” e vogliosa di riscattare la gara persa, malamente, contro il Napoli anche se quest’ultimo insieme ai biancocelesti sembrano averne di più in questo momento, rispetto proprio ai rossoneri di Mister Pioli e ai bianconeri di Mister Pirlo.
Peccato per i biancocelesti che hanno perso terreno in alcune partite di campionato che erano alla loro portata. Ma ormai, la realtà è questa e la Lazio è costretta a rincorrere chi la precede in campionato e forse, a questo punto la corsa è da fare su Milan e Juve perché Atalanta e Napoli sembrano in ottima forma.
Ma torniamo alla gara di ieri sera contro il Milan che ha subito in tutto e per tutto la determinazione, la velocità, la tecnica e la disposizione tattica dei ragazzi di Mister Inzaghi. Al 43° la Lazio va via in contropiede con Correa (migliore in campo ieri sera) che innesca Lazzari che, se non fosse stato per un millimetrico fuorigioco richiamato dal VAR, avrebbe portato la Lazio sul due a zero, prima della pausa tra un tempo e l’altro. Lazzari meritava la convalida della rete, ma in questi casi la tecnologia è un “giudice” inesorabile che va accettato anche quando questo emette un esito avverso a quello che i tifosi vorrebbero.
I biancocelesti, dopo la pausa, tornano in campo per continuare con lo stesso copione del primo tempo e infatti, passano pochi minuti e al 51°, questa volta su uno scambio al ritmo del miglior “Tango” di stampo spagnolo/argentino, si concretizza il secondo gol laziale. Luis Alberto verticalizza per Correa che entrato in area avversaria, resiste alla carica di Tomori (alla faccia di chi considera “gracilino” il …Tucu) e lascia partire un potente tiro che si insacca sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di un incredulo Donnarumma che nulla può sul “missile terra/aria” dell’argentino.
La Lazio ora ha in mano la gara e domina un Milan che appare scarico e inerme davanti la forza dei biancocelesti. Dal 63° fino al 76° si assiste ad un “valzer” di sostituzioni da ambo le parti, fino ad arrivare al 79°, quando Immobile, su un passaggio filtrante in verticale per Immobile, quest’ultimo vede fuori dai pali l’estremo difensore milanista, prova a superarlo con un “pallonetto” che però s’infrange sul palo alla destra di Donnarumma. La sfera torna in campo, ma prende in contropiede il neoentrato Pereira che non riesce a spingere la palla in rete a porta vuota.
Ma è solo l’anticipo del gol di Immobile che ieri sera ha portato a tre le marcature dei biancoelesti contro i rossoneri di Mister Pioli. Ciro, servito al limite dell’area da Lazzari, controlla la sfera e lascia partire un fendente rasoterra che, scheggiando il palo, s’insacca alla destra della porta difesa da Donnarumma che nulla può sulla potente “rasoiata” dell’attaccante laziale che, con questo gol, sale a quota 18 nella classifica dei marcatori di Serie A. Ora il ritmo gol a partita per il bomber laziale, è tornato ad essere quello che conoscevamo: quattro gol per lui nelle ultime tre partite di campionato.
La gara di ieri sera, dopo il terzo gol laziale non ha altro da aggiungere e si può archiviare come un’ottima prestazione dei ragazzi di Mister Inzaghi. Ora, la conferma che i biancocelesti sono in corsa per un posto in Champions League, dovrà arrivare già dalla prossima gara contro il Genoa, ancora in casa. E’ inevitabile pensare che, comunque, per la Lazio che deve recuperare su chi la precede in classifica, ogni gara da adesso fino alla fine del campionato, sarà come una “finale” da vincere. E domenica contro i liguri, nella gara del Lunch-Time (12:30 domenica 2 maggio) vedrà una difesa senza Acerbi che dovrà scontare uno stop per somma di ammonizioni.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. Inzaghi – “I ragazzi sono stati bravissimi, per noi era una finale, l’ultima possibilità per restare attaccati ai primi posti. È stata una vittoria schiacciante, Donnarumma ha fatto parate che in pochi al mondo fanno. Correa, è un grandissimo giocatore, quando sta bene fa la differenza soprattutto nelle grandi partite. Avevo buonissime sensazioni dopo la sconfitta strana di Napoli con episodi dubbi. Ci siamo lasciati tutto alle spalle e oggi abbiamo fatto una grande partita contro una squadra fortissima. Gli episodi di Napoli li avete commentati, sicuramente, meno rispetto a quanto state facendo col fallo di Leiva su Calhanoglu. Ero davanti alla tv (il Mister parla della gara contro il Napoli – NDR) forse non stavo ancora bene e non ho sentito benissimo“.
“Ora, bisogna cercare di arrivare alla fine senza troppe problematiche. Dovremo essere bravi per esempio a gestire le diffide. Dobbiamo pensare che per il quinto anno consecutivo saremo in Europa, speriamo in quella più importante. Sarebbe un grandissimo obiettivo. Chi temo di più per la corsa Champions? Vedo avversarie tutte molto attrezzate“.
Pioli – “Come spesso succede, quando si perdono queste partite vuol dire che negli episodi i nostri avversari sono stati più bravi di noi. Mi aspettavo di più dalla squadra perché abbiamo le qualità per fare meglio. Non vedo come possa non essere fallo quello su Calhanoglu, non può non essere fallo. Se ho chiesto spiegazioni? E di cosa dobbiamo parlare? Cosa spiegano? Dalle immagini che hanno rivisto è impossibile che il fallo non sia evidente. Ma comunque noi dobbiamo fare di più, ripeto che mi aspettavo di più. Ora dobbiamo essere forti come credo che siamo, bisogna reagire subito perché questa è una sconfitta pesante. Non è questione di paura, ma abbiamo permesso alla Lazio di giocare come predilige. Abbiamo avuto delle occasioni e bastava poco per tradurle in gol, non esserci riusciti ci ha scosso e dopo il secondo gol è diventato tutto più complicato“.
“In occasione del primo gol subìto eravamo anche messi bene, però questa è una situazione che sta capitando troppo spesso nelle ultime gare. C’è anche la bravura dell’avversario, ma noi qualcosina in più dobbiamo fare. I nostri errori ci sono ed è chiaro che dobbiamo far meglio per chiudere bene il campionato perché non vogliamo finire con una delusione. Ma l’episodio del fallo su Calhanoglu pesa. In questo momento abbiamo bisogno di tutti. Zlatan è stato fuori per tante partite e non ci voleva, dovrebbe essere a disposizione per sabato con il Benevento ma vedremo nei prossimi giorni. I calciatori sono delusi, era una partita importante. Non è stata pessima, ma bisogna fare di più e riprendersi subito. Ora la corsa Champions si complica molto perché gli avversari vanno forte, ma siamo lì e non dobbiamo piangerci addosso perché sappiamo cosa serve per fare meglio. So di allenare una squadra intelligente e con grande carattere, quindi mi aspetto una risposta importante. Sul fatto che la squadra saprà tirare fuori il massimo sono sicuro, ma dobbiamo tornare a vincere perché mancano poche partite e ora i punti sono pesanti. Abbiamo fatto due sconfitte che rovinano il nostro percorso, adesso dobbiamo dimostrare che siamo una grande squadra“.
Il tabellino della gara
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva (88° Cataldi), Luis Alberto (88° Akpa Akpro), Lulic (68° Fares); Correa (76° Pereira), Immobile (88° Muriqi).
A disp.: Strakosha, Alia, Musacchio, Patric, Hoedt, Parolo.
All.: Simone Inzaghi.
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria (69° Daot), Kjaer (73° Romagnoli), Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer (70° Tonali); Saelemekers (63° Diaz), Calhanoglu, Rebic; Mandzukic (63° Leao).
A disp.: Tatarusanu, Gabbia, Kalulu, Krunic, Meité, Castillejo, Hauge.
All.: Stefano Pioli.
NOTE
ARBITRO: Orsato di Schio.
MARCATORI: 2° Correa (L), 51° Correa (L), 87° Immobile (L).
NOTE: Espulsi: Ammoniti: Acerbi, Milinkovic (L) Recupero: 1′ pt, 3′ st.
- articolo di Massimo Catalucci