(Meridiananotizie) Roma, 3 maggio 2021 – La Lazio vince contro il Genoa, ma anche ieri ha fatto venire i brividi ai suoi tifosi, perché nel secondo tempo, in vantaggio per 4 a 1 sui grifoni, si fa rimontare fino al 4 a 3 in meno di un minuto, prima su rigore concesso dall’arbitro al 77° per una entrata fuori tempo di Cataldi su Badelj in area laziale. Rigore trasformato poi, da Scamacca all’80°. Successivamente, su una dormita della difesa laziale, Shomurodov entra in area biancoceleste e trafigge Reina (81°).
Verrebbe da dire che i cambi fatti da Mister Inzaghi non siano stati azzeccati, ma sarebbe troppo duro come giudizio nei suoi confronti, perché sul 4 a 1 per i biancocelesti, anche se l’allenatore piacentino avesse fatto entrare due ragazzi della primavera, quando mancava mezz’ora alla fine della gara, la Lazio avrebbe dovuto controllarla ugualmente, e non rischiare nulla…al massimo un gol contro un Genoa, fino a quel momento, dominato.
La Lazio riesce, comunque, a portare a casa tre punti importantissimi che valgono 5, visto che recupera due punti su due squadre che la precedono in classifica: il Napoli che ha pareggiato in casa col Cagliari e l’Atalanta che ha ottenuto lo stesso risultato in casa del Sassuolo.
Nel tardo pomeriggio si stava concretizzando anche un altro bel risultato per i biancocelesti in chiave qualificazione Champions League, svanito nei minuti finali della gara, quando la Juventus, sotto di un gol, prima pareggia e poi sorpassa l’Udinese con una doppietta di Ronaldo, invisibile per tutta la partita fino al momento delle due reti…ma questa è la differenza tra chi è un campione e chi non lo è. C’è da evidenziare che non sono mancate le polemiche a fine partita da parte della dirigenza dell’Udinese per atteggiamenti ritenuti impropri da parte della dirigenza Juventina nei confronti dell’arbitro mentre le squadre rientravano negli spogliatoi tra il primo e secondo tempo con l’Udinese che conduceva per 1 a 0. In effetti, le immagini televisive evidenziano un’anomala protesta dei dirigenti della Juventus nei confronti dell’arbitro in una zona dove non avrebbero dovuto esserci. Vediamo se verranno presi provvedimenti in merito da chi di dovere.
Tornando alla gara tra Lazio e Genoa, abbiamo potuto assistere a come i biancocelesti, quando hanno i quattro tenori in “palla”, non ce n’è per nessuno. Milinkovic-Savic (forza e tecnica a centrocampo), Luis-Alberto (il “mago” del calcio, autore di un’altra bellissima rete), Correa (doppietta), Immobile con questa ennesima rete raggiunge un altro record, agganciando il mitico Piola nella classifica dei migliori marcatori della Lazio. E poi, potremmo continuare con un instancabile Lazzari che a fine gara lascia sempre un solco indelebile sulle fasce di sua competenza. Uno “stantuffo” inesauribile!!! Note positive anche dal capitano Lulic che, pian piano, sta tornano quello che conoscevamo, mettendo sempre più minuti nelle gambe e il ritmo partita necessario per questo sprint finale di campionato. Anche Hoedt, ieri ha fatto bene in difesa. Questo a dimostrazione che se la squadra gira, tutto l’organico funziona e soprattutto, quando i tenori della Lazio si mettono in moto, allora gli equilibri ci sono e alcune assenze importanti, quale è stata ieri quella di Acerbi, possono essere compensate con uomini di seconda linea ma che poi, ben figurano nel conteso collettivo.
A 4 “tappe” al traguardo che decreterà la fine del torneo (5 per i biancocelesti che dovranno recuperare la gara in casa con il Torino), ieri la 34a giornata del massimo campionato di calcio Nazionale è entrata nel suo momento cruciale. Ieri sono stati già emessi dei verdetti “matematici”, che vedono l’Inter Campione d’Italia per la 19a volta e condannano il Crotone (ultimo in classifica con 18 punti) alla retrocessione in Serie B.
Ora, l’attenzione, archiviata la pratica scudetto, si sposta sulle qualificazioni alle prossime competizioni europee e sulla lotta, per altre due squadre, per non retrocedere nella serie cadetta.
I biancocelesti sono già in Europa con la posizione in classifica attuale che hanno, vista la sconfitta di ieri della Roma in casa della Sampdoria e il buon ritmo mantenuto in questo finale di campionato dai ragazzi di Mister Inzaghi, fa ben sperare anche per la possibile qualificazione alla prossima Champions League. Ma la lotta, qui, come per la zona retrocessione, è molto agguerrita. C’è assembramento in alta classifica così come negli ultimi posti. Riguardo i primi 6 posti in classifica ci sono 5 squadre in soli 5 punti per 3 posti utili per la qualificazione al torneo della coppa dalle “grandi orecchie” ed uno all’Europa League: Atalanta, Juventus e Milan a 69 punti, Napoli a 67 e Lazio a 64 con una gara da recuperare e che potrebbe ridurre, con una vittoria dei biancocelesti, a soli 2 punti il divario tra queste squadre. Oramai, sappiamo che si gioca tutto al fotofinish. La Lazio, come spesso dichiarato da Mister Inzaghi, dovrà crederci fino in fondo sapendo di aver fatto tutto quanto è nelle sue “corde” per conquistare l’ambita posizione in classifica tra le prime quattro del campionato.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. Inzaghi – “I ragazzi oggi (ieri -NDR) sono stati bravissimi. Abbiamo fatto 80 minuti di grandissimo calcio. Abbiamo fatto il record di 11 vittorie consecutive in casa. Per il quinto anno di fila saremo in Europa, ma noi vogliamo la Champions. Il Genoa è un ottima squadra, con tanti giocatori di qualità. Negli ultimi 10 minuti abbiamo dato noi lo sprint al Genoa, peccato per il rigore fortuito. Cataldi era convinto di prendere la palla. Abbiamo creato tantissimo, siamo in fiducia. Vittoria meritata, ci sta la sofferenza negli ultimi minuti in questa Serie A. Il desiderio è quello di vincerle tutte. Il nostro girone di ritorno è stato quasi perfetto. Peccato per quello di andata in cui abbiamo pagato alcuni infortuni. Mancano queste partite e poi parleremo con calma del rinnovo. Il presidente ora ha tante cose a cui pensare. Col campionato alle spalle faremo tutto senza problemi. Stagione meravigliosa come negli ultimi 5 anni. Vogliamo costruire una squadra sempre più forte“.
Ballardini – “Nel primo tempo potevamo essere più attenti e compatti, concedendo meno a una squadra che pressava molto. La Lazio sta bene, si è visto da subito: dispiace non aver contenuto meglio la loro intensità. E nella ripresa, dopo averla riaperta, bisognava essere più attenti. Ma anche oggi abbiamo dimostrato di volercela giocare fino all’ultimo. Secondo me Scamacca è un giocatore forte, ha qualità importanti. Ma è giovane e dovrà migliorare tanto, è piacevole avere un calciatore così da allenare tutti i giorni. Rovella ha fatto una buona partita, fin dal primo momento in cui è entrato. È stato bravo, ma non mi sorprende: è uno che ha personalità, ma deve fare progressi su dove posizionarsi. Anche lui, come Scamacca, è un gran bel giocatore. All’inizio della stagione non facevamo errori così evidenti, ma si può sempre rimediare: quando giochi contro una grande squadra non è facile, t’induce a sbagliare. Noi abbiamo difensori seri, esperti e non siamo preoccupati dagli episodi odierni. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi, contro una squadra che sta molto bene: dovevamo essere più stretti e corti. Ma noi abbiamo grande voglia e disponibilità, c’è il desiderio di fare bene e questo si è notato anche in partita“.
Il tabellino della gara
LAZIO (3-5-2) – Reina; Marusic, Hoedt, Radu; Lazzari, Milinkovic (38° st Parolo), Leiva (13° st Cataldi), Luis Alberto (38° st Akpa Akpro), Lulic (22° st Fares); Correa (38° st Pereira), Immobile.
A disp.: Alia, Strakosha, Musacchio, Patric, Muriqi.
All.: Simone Inzaghi.
GENOA (3-5-2) – Perin; Biraschi, Radovanovic (1° st Ghiglione), Masiello; Goldaniga, Strootman (7° st’ Rovella), Badelj, Zajc (1° st Pjaca), Zappacosta (24° st Cassata); Destro (1° st Scamacca), Shomurodov.
A disp.: Marchetti, Paleari, Zapata, Behrami, Czyborra, Melegoni, Portanova.
All.: Davide Ballardini.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste
MARCATORI: 30° Correa (L), 43° Immobile (L), 2° st aut.Marusic (G), 3° st Luis Alberto (L), 11° st Correa (L), 35° st rig.Scamacca (G), 36° st Shomurodov (G),
NOTE: Ammoniti: Leiva, Cataldi (L); Biraschi, Radovanovic, Masiello, Cassata (G). Recupero: 1′ pt, 4′ st.
- articolo di Massimo Catalucci