(Meridiananotizie) Roma, 13 maggio 2021 – Ci sono voluti una serie di rimpalli casuali al 94° e 45 secondi della gara (ma forse frutto anche della determinazione di Caicedo, da poco entrato e dal Ciro nazionale) per far arrivare in area avversaria una palla invitante a Immobile che, l’attaccante biancoceleste ha saputo concretizzare in rete, con la freddezza di un’aquila che si avventa sull’unica occasione che ha per catturare la sua “preda” quando orami era “stremata dalla fame”.
Ma quanta fatica!!!
Forse questa volta, anche se non deve essere un alibi per una squadra che vuole e deve mirare in alto, potremmo pensare che ci sia stata tra i giocatori un po’ di distrazione, inevitabile per una citta come Roma, visto che la prossima gara di campionato vedrà la Lazio incontrare i cugini nel derby di ritorno previsto alla 37a giornata del massimo campionato di calcio nazionale.
Comunque, ieri sera quando tutto ormai sembrava indicare l’arresa per quest’anno dei biancocelesti, ad una possibile qualificazione alla prossima Champions League, ecco che è arrivato il guizzo di un sempre generoso Immobile (anche ieri sera ha corso in largo e in lungo sul rettangolo di gioco) che, con un preciso e forte tiro insaccava in rete nella porta difesa da Sepe, trafiggendo in “extra time” un ottimo Parma.
Parma che, c’è da dire, rimane ancora inspiegabile come sia potuto retrocedere in Serie B con 4 giornate di anticipo, visto il gioco che ha saputo esprimere in questo campionato non ripagato, evidentemente, solo dai risultati, determinanti comunque, in termini di punti in classifica.
Un gol, quello realizzato nel finale dei ragazzi di Mister Inzaghi che, per onestà intellettuale, dobbiamo dire non rende giustizia al Parma per la gara disputata ieri sera, dove ha anche preso due pali (uno lo ha preso anche la Lazio con una bella azione tra Immobile e Luis Alberto), ma che serve molto alla causa laziale in termini di possibile, anche se fievole, raggiungimento del quarto posto in classifica. La speranza deve sempre essere l’ultima a morire e la Lazio deve provarci fino in fondo…almeno per mettere pressione a chi la precede in classifica.
Ed ora, testa, cuore e gambe, al derby di sabato sera.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. Inzaghi – “Temevo molto questa partita. Sono le classiche sfide dove si ha tutto da perdere. Ho visto un Parma organizzato che ha fatto di tutto per renderci difficile le cose. Forse se avessimo sprecato meno, specialmente nel primo tempo, forse saremmo arrivati al termine della gara in maniera diversa. Sono contento della vittoria, ora sappiamo che da qui alla fine saranno tre partite difficile da preparare in poco tempo. Mi auguro di avere la rosa a completa disposizione, senza perdere nessuno. Sono felice di aver visto che la squadra ci ha creduto fino alla fine, quando abbiamo cambiato modulo giocando con tanti attaccanti. Bravi noi a non mollare fino all’ultimo. Tuttavia, nei primi 45 minuti non siamo stati molto fortunati. Penso alla traversa di Luis Alberto”.
“Se nel secondo tempo abbiamo concesso qualcosa è perché ci siamo sbilanciati in avanti. Chi è entrato ha fatto bene, ma anche chi ha giocato dal primo minuto ha fatto tutto il possibile. Vogliamo continuare con la nostra striscia positiva in questo girone di ritorno. Siamo a due giorni e mezzo da una partita per noi importantissima – ha dichiarato ieri sera Inzaghi –. Ci sono dei giocatori da valutare ma abbiamo buone sensazioni. Sono molto contento delle seconde linee. Hanno dato il massimo, tutti. Da chi ha giocato dall’inizio fino a chi è entrato nella ripresa. Rinnovo? L’ho già detto. Mancano tre partite, tra 8/9 ci siederemo con il presidente e parleremo degli obiettivi: analizzando quello che è stato. Dopodiché decideremo insieme“.
D’Aversa – “La sconfitta di stasera (ieri – NDR) rappresenta tutto il percorso da quando sono tornato. Purtroppo abbiamo perso una partita su un’azione in cui ci sono stati 4-5 rimpalli sfavorevoli. Molte volte potevamo portare a casa un risultato positivo, invece ci troviamo ancora a recriminare. Non è questione di fortuna o sfortuna, ci abbiamo messo anche del nostro. Una base per ripartire c’è ed è importante. Avere dei giovani però può portare a commettere errori di inesperienza. La caratteristica delle mie squadre in questi anni era resistere e rendere dura la vita agli avversari, come stasera. Sono state poche le partite in cui gli avversari sono stati superiori sotto il punto di vista della prestazione. Per me il Parma non è categoria, è un club prestigioso. Porta un numero di tifosi in tutte le categorie da grande squadra. Alla fine dell’anno faremo le valutazioni con la società, non è un problema di categoria“.
Il tabellino della gara
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (34° st Caicedo), Acerbi, Radu (12° st Luiz Felipe); Lazzari, Parolo (28° st Akpa Akpro), Cataldi (12° st Escalante), Luis Alberto, Fares; Immobile, Muriqi (12° st Correa).
A disposizione: Alia, Reina, Marusic, Lulic.
Allenatore: Simone Inzaghi.
PARMA (3-5-2): Sepe; Dierckx, Bani (39° st Osorio), Valenti; Busi, Hernani, Kurtic, Sohm (40° st Grassi), Gagliolo (18° st Laurini); Pellè (18° st Cornelius), Brunetta (40° st Traore).
A disposizione: Colombi, Rinaldi, Alves, Balogh, Zagaridis.
Allenatore: D’Aversa.
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila
MARCATORI: 50° st Immobile (L)
NOTE: Ammoniti: Acerbi (L); Brunetta, Gagliolo (P). Recupero: 2′ pt, 5’st.
- articolo di Massimo Catalucci