Tiberis: Benvenuti (FI-Ecoitaliasolidale) naufragato il bando per la gestione del “lido della Raggi”

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(MeridianaNotizie) – Roma, 17 giugno 2021 – Naufragata la proposta di concludere il 1 giugno i lavori di allestimento  della quarta  edizione del Tiberis , la spiaggia voluta dalla Sindaca Raggi nei pressi di Ponte Marconi in quanto  il bando pubblicato da Zetèma, società in house di Roma Capitale,  è andato completamente deserto. Naufragata anche la seconda data indicata da Zetema e prevista per il 15 giugno.

E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e responsabile della Consulta Ambiente di Forza Italia a Roma.

Non solo –prosegue Benvenuti- non vi è neanche un accenno dei   lavori  di riqualificazione della banchina lungo il Tevere, abbandonato dallo scorso anno e trasformato negativamente  dalle piene del fiume durante il periodo invernale, pur essendo la ormai famosa spiaggia Tiberis una progettazione che in molti sostengono  sia già costata al Comune almeno un milione di euro, con una spesa a stagione di almeno 300mila euro.

Inoltre dopo quattro anni dalla prima edizione,  quando si ipotizzava la possibilità di poter usufruire del “lido” anche nei mesi invernali con attività didattiche di educazione ambientale o la realizzazione di una piscina all’aperto, nulla è cambiato e le intenzioni sono rimaste sulla carta.

Fra le altre cose,  a qualche decina di metri, verso Lungotevere di Pietra Papa,  ancora è presente, anzi si è ampliata notevolmente,  una vera e propria “favelas” con baracche abitate  ed attività di inquinamento, sia  per l’accensione di fuochi notturni finalizzati alla separazione dei fili in rame dalla parte della plastica e sia per le tonnellate di rifiuti accumulati sulla golena ed in parte sversati abusivamente e direttamente nel Tevere. Una vera e propria bomba ecologica oggetto,  oltre alle nostre proposte,  anche di due interrogazioni parlamentari del Sen. Maurizio Gasparri al Ministro dell’Interno e della Transazione Ecologica.

Non ci rimane che  rinnovare la proposta  di chiedere di sospendere  la  “sperimentazione” del lido, inutile e costoso, di utilizzare i soldi pubblici per bonificare immediatamente le favelas esistenti in quel tratto. Ed inoltre proseguiamo a chiedere la  realizzazione di  un unico Ente gestore del Tevere che si occupi di un progetto complessivo e non certo di una piccola e poco funzionale spiaggia. Un progetto che possa prevedere la  riqualificazione del tratto fluviale, la depurazione delle acque, la piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa che per lo sviluppo turistico della città, la valorizzazione degli argini, la valorizzazione degli impianti di Ex archeologia industriale abbandonati, comprese le competenze sulla pista ciclabile, del poco che rimane dell’esistente ippovia e la gestione dei parchi fluviali che ancora non sono stati avviati.

Probabilmente l’esperimento estivo del “Lido” a Ponte Marconi, riprenderà nella quarta  edizione, fra mille incognite e disagi, senza una data precisa per l’inaugurazione  -conclude Benvenuti-  ma ha tutta la possibilità di ripetere il flop delle precedenti edizioni.

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