“I dati dell’Istat relativi alle stime dei conti economici italiani nel 2020 confermano un crollo del Pil senza precedenti pari al -8,9%. Allarmano altri indicatori come il calo dei redditi delle famiglie, -2,9%, e dei consumi privati, -11%. Paradossalmente cresce soltanto la pressione fiscale, che ha raggiunto un livello impressionante pari al 42,8%, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente. In tale contesto, la proposta di aumentare le imposte patrimoniali appare folle e incomprensibile. In questa fase di iniziale ripartenza significherebbe affossare ogni ipotesi di ripresa economica e gravare ulteriormente i cittadini già alle prese con un carico fiscale di per sé iniquo e insostenibile. Come Sindacato UGL, in vista della prossima Manovra finanziaria auspichiamo piuttosto una riforma del fisco fondata su una poderosa riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e su una misura come la ‘Flat tax’, indispensabile per ridare potere di acquisto e liquidità a lavoratori e imprese.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle stime dell’Istat sui conti economici italiani nel 2020.
News
- Genova, tir investe pedone e lo uccide trascinandolo per un chilometro
- Da Alberto Angela a Renato Brunetta, i vincitori del Premio Laurentum per le Arti
- Ue, bozza risoluzione maggioranza: spunta “area di libero scambio con gli Usa”
- Food, 50 Top Italy 2026: Cipriani di Rio de Janeiro ‘Miglior ristorante italiano al mondo’
- Russia-Ucraina, quanto pesa il denaro nelle trattative per la pace?
- Manovra, la pensione anticipata ‘rallenta’ dal 2031: cosa cambia
- Il gruppo Brembo celebra 50 anni nel motorsport: oltre 1.000 titoli mondiali dal 1975 a oggi
- XPENG Italia ed Electrip siglano una partnership strategica

