(Meridiananotizie) Ardea, 8 ottobre 2021 – “Il Comitato promotore per il Centro Diurno ad Ardea invita a partecipare al flashmob organizzato in via Terni 22 per il 16 ottobre prossimo con inizio alle ore 10:30, per sollecitare l’Amministrazione ad avviare il servizio dedicato alle persone adulte con disabilità nella struttura pronta e da troppo tempo chiusa.”
Questa struttura rientra tra quegli edifici che lo Stato ha sequestrato ad organizzazioni criminali e che vengono dallo stesso destinate ad attività pubbliche e gratuite, generalmente, per attività che rientrano nella gestione degli assessorati dei servizi sociali.
L’immobile in oggetto sito in via terni 22 ad Ardea (Nuova Florida), è una villa di due piani, seminterrato, giardino e garage (1450 mq totali) che fu trasferita in via definitiva al Comune di Ardea nel 2008. Successivamente, nel 2010 con delibera del Consiglio Comunale di Ardea, quest’ultimo destinò la struttura a Casa Famiglia per Minori e la gestione venne affidata alla Cooperativa Sociale a.r.l. ONLUS “BOOGAN” (clicca qui).
E ora sarebbe il caso di ripristinare la sua destinazione ad uso e consumo della collettività, dove poter ospitare un servizio che, da una parte favorirebbe molte famiglie che vivono la disabilità di un proprio caro e dall’altra, rappresenterebbe un passo in avanti per il Comune verso quelle persone svantaggiate che necessitano di trovare spazi per vivere socialmente, come nel loro diritto, la propria esistenza. In questo modo, oltre a garantire un sacrosanto diritto alle persone disabili, si alleggerirebbero anche le Famiglie che vivono quotidianamente con una o più disabilità in casa, da un compito che, sicuramente, svolgono con amore per i propri parenti ma che è vincolante e pesante da sostenere H24.
Un flashmob, è una riunione di gruppo improvvisata, che si organizza mediante una convocazione a catena inoltrata su siti internet o tramite messaggi di posta elettronica, durante la quale i partecipanti compiono un’azione collettiva e pacifica ma ad effetto tendente a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di interesse collettivo.