“Sappiamo che vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%, il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie è superiore del 5% rispetto alla media e le maggiori conseguenze ricadono sui bambini. Sono i dati emersi da uno studio scientifico pubblicato nel 2016 sull’International Journal of Epidemiology (Vol. 45, No. 3 815) dagli esperti del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio”.
É quanto dichiara il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini in merito ai temi di un’audizione congiunta delle commissioni Sanità e Urbanistica e Rifiuti del Consiglio regionale del Lazio, riunite per incontrare comitati e associazioni provenienti da quasi tutti i siti del Lazio interessati dalla presenza di discariche o impianti di smaltimento dei rifiuti.
“Occorre pertanto mettere la parola fine, in modo chiaro e incontrovertibile sulla possibilità che la discarica di inerti di Magliano Romano possa diventare, grazie al parere positivo alla riclassificazione da parte della Regione, un impianto di rifiuti indifferenziati, con un impatto devastante per l’ambiente circostante”, ha aggiunto Giannini in concomitanza con la convocazione straordinaria della Conferenza dei Sindaci dell’area Tiberina-Flaminia-Cassia proprio sull’argomento.
“La possibile disapplicazione dei criteri di localizzazione previsti dal Piano di Gestione dei rifiuti del Lazio e dalla carta dei vincoli della Città Metropolitana reso dall’Area Ciclo Integrato Rifiuti, contraddice tutti i precedenti pareri espressi dagli uffici della competente area di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e ciò rappresenta un segnale preoccupante anche e soprattutto dal punto di vista della legalità. Bene quindi la manifestazione contro Zingaretti prevista per il 2 dicembre, per evidenziare ancora una volta la obnubilante prepotenza messa in campo contro i piccoli comuni con il solo scopo di favorire l’amico sindaco di Roma Gualtieri. Se la Regione Lazio non è in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti nel rispetto della normativa europea, nazionale e regionale a pagarne le conseguenze non può essere un territorio con decine e decine di migliaia di abitanti che dal 2014 sopporta le angherie istituzionali di Zingaretti, e puntualmente si trova costretto a ricorrere alla giustizia per trovare ragione. La nostra più netta contrarietà nel procedere con l’ipotesi di un invaso diverso da quello odierno per Magliano Romano non è mai stata così forte”.