“Oggi siamo in piazza a Roma al fianco dei tassisti di tutta Italia per difendere il settore dalla potenziale entrata ‘a gamba tesa’ delle multinazionali straniere nei trasporti, stravolgendo quello che è un servizio storico, strategico e di qualità per le nostre città, che dà lavoro a 40mila famiglie del nostro Paese. L’articolo 8 del ddl concorrenza deve essere immediatamente ritirato e devono essere emanati, anzi, i decreti attuativi della legge 12 risalente al 2019, ora fermi al palo. Non può sussistere confronto tra i nostri taxi e talune compagnie straniere, che sono veri e propri potentati economici e che, tra l’altro, nemmeno pagano le tasse sul nostro territorio. Oggi sosteniamo le proteste della categoria, salvaguardando al contempo utenti e consumatori dei trasporti da quella che si preannuncierebbe essere una vera e propria giungla senza regole. Tariffe certe, visibili e gestite senza freddi moltiplicatori di prezzo, sono le sacrosante richieste dei lavoratori. Obiettivi impensabili da raggiungere se venisse approvato questo disegno di legge che, con le privatizzazioni, distruggerebbe un mercato sano e trasparente. La marea ‘bianca’ dei tremila tassisti oggi in corteo, rappresenta un vero proprio servizio ‘pubblico’, da difendere e tutelare da parte dello Stato”. Così in una nota il consigliere della Lega, Daniele Giannini.
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