Salute e Benessere. Alimenti Funzionali, cosa sono e a cosa servono?

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La natura ci offre molto per mantenere in salute a lungo ed efficiente il nostro organismo

– articolo di Antonella Palmieri (Estetista Specializzata, Naturopata, Docente nei corsi di Formazione Professionale per Operatori del Benessere del Comune di Roma)

Salute&Benessere

(Meridiananotizie) Ardea, 23 dicembre 2021 – Per spiegare cosa sono gli Alimenti Funzionali, partiamo subito da ciò che questi non sono, ovvero, non sono degli Integratori Alimentari (argomento che tratteremo in un prossimo articolo). Quindi, gli “Alimenti Funzionali” sono, semplicemente, cibi naturali, freschi o trasformati che, se inseriti in un regime alimentare equilibrato, in un contesto di stile di vita sano, producono effetti benefici nel miglioramento e mantenimento della salute, oltre a svolgere un’azione preventiva contro alcune malattie.
 
A Madrid nel 1998, nel corso di un congresso del Consensus Meeting dell’Unione Europea, coordinato dalla International Life Science Institute Europe, un gruppo di studiosi stabilì ed adottò la seguente definizione: “un alimento può essere definito funzionale se per esso è dimostrato l’effetto benefico su una o più funzioni biologiche dell’organismo oltre ad avere un’adeguata attività nutrizionale”.
 

Alimenti funzionali, esempi

 
Frutta o cereali al naturale o modificati attraverso la selezione genetica o altre tecnologie (per esempio pomodori con licopene potenziato, oli vegetali arricchiti di vitamina E, riso arricchito di vitamina A);
Cibo con componente aggiunto (per esempio il latte a cui vengono aggiunti fitosteroli o Omega 3);
Cibo cui è stato ridotto o eliminato un componente (per esempio formaggio a basso contenuto di grassi);
Cibi in cui uno o più componenti sono stati modificati, eliminati, sostituiti o potenziati per migliorarne le proprietà benefiche (per esempio un succo di frutta con antiossidanti potenziati, o uno yogurt con l’aggiunta di prebiotici o probiotici).

Alimenti funzionali e nutraceutici

C’è una differenza fondamentale tra alimento “funzionale” e “nutraceutico”, per cui il primo identifica l’alimento vero e proprio che mostra specifici effetti fisiologici; mentre il secondo si riferisce al singolo componente con proprietà terapeutiche presente nell’alimento. Facciamo alcuni esempi per avere un’indicazione di quali sono gli alimenti cui vengono attribuite proprietà “nutraceutiche” e differenziarli dagli “alimenti funzionali”: l’uva rossa, che contiene l’antiossidante resveratrolo; i broccoli, in grado di prevenire varie forme di tumori; la soia, che contiene isoflavoni per migliorare la salute delle arterie.

Alimenti funzionali, quali sono?

 
Per essere più precisi, si tratta di:
Micronutrienti: vitamine C, D, E, gruppo B, minerali quali calcio, selenio, zinco;
Macronutrienti: Olio di pesce o acidi grassi n-3, altri grassi monoinsaturi o polinsaturi, fibre;
Antiossidanti: carotenoidi, polifenoli, favonoidi;
Probiotici: microorganismi vivi con effetto equilibratore sulla flora intestinale come i lattobacilli e i bifidobatteri;
Prebiotici: componenti alimentari non digeribili in grado di stimolare la crescita di alcune specie batteriche saprofite del colon quali i fruttooligosaccaridi e l’inulina;
Simbiotici: alimenti che contengono probiotici e prebiotici che agiscono in sinergia;
Altri estratti vegetali: fitosteroli, fistostanoli, ecc..
 

Benefici degli alimenti funzionali

 
Le Organizzazioni delle Nazioni Unite FAO WHO Codex Alimentarus /WHO Codex Alimentarus , il Consiglio d’Europa e gli organi regolativi nazionali sono all’opera per definire, per i produttori di questi alimenti, dei codici di comportamento, con la prerogativa di esporre sulla confezione, esclusivamente, affermazioni che si riferiscono ai benefici per la salute. Affermazioni che devono essere fondate e sostenute da ricerche scientifiche e approvazioni di laboratori specifici attendibili e riconosciuti dagli Enti preposti a tali monitoraggi e verifiche.
Gli “alimenti funzionali” prevengono le carenze nutritive perché sono ricchi di nutrienti importanti, quali sali minerali (Ferro, Calcio, Zinco, Selenio), vitamine (B, C, D, E), fibre e grassi sani.
Arricchire la propria dieta alimentare con una varietà di alimenti funzionali, aiuta a fornire al corpo i nutrienti di cui ha bisogno. La conseguenza benefica è che ci si protegge dalle carenze nutrizionali, che possono causare un deterioramento psicofisico del corpo umano.
L’altro compito cui assolvono questi alimenti, è quello di proteggere dalle malattie.
Essendo questi cibi funzionali, particolarmente, ricchi di antiossidanti, aiutano a neutralizzare i composti nocivi noti come radicali liberi. La conseguenza benefica, è quella per cui contribuiscono a prevenire il danno cellulare e alcune patologie croniche, come ad esempio, le malattie cardiache, il cancro e il diabete.
Negli alimenti funzionali troviamo anche gli acidi grassi omega 3. Questi ultimi sono sostanze grasse che hanno dimostrato di ridurre l’infiammazione, così come possono aumentare la funzione cerebrale e promuovere la salute del cuore.

 

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