“Reputiamo allarmante e di una gravità inaudita quando accaduto nel comprensorio dei Castelli Romani, dove i finanzieri di Roma avrebbero scoperto un allevamento abusivo di cani. L’ennesimo esempio di illegalità, una vera e propria piaga sociale, diffusa su tutto il territorio italiano, e che lucra sul commercio di animali di razza, alimentando canali criminali e nuocendo purtroppo sul benessere dei nostri amici pelosi. In particolare sulla vicenda dei Castelli Romani, quello che ci preoccupa è che la struttura rinvenuta sarebbe sprovvista delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie e sarebbe coinvolto anche un funzionario di una pubblica amministrazione. Ovviamente rimaniamo garantisti e non giudicheremo nessuno fino alla fine di un giusto processo, ma quanto accaduto riaccende senza dubbio i riflettori mediatici su un fenomeno da contrastare e debellare. In questo contesto, Rivoluzione Ecologista Animalista intende esprimere il più sentito ringraziamento alle forze dell’ordine per l’attività di indagine che ha portato alla scoperta dell’allevamento abusivo di cani, e al contempo chiede con forza a tutte le pubbliche istituzioni di aumentare il monitoraggio e i controlli a contrasto di questi fenomeni e a tutela del diritto animale”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.
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