E’ partita la Campagna Elettorale nel Comune rutulo che ci accompagnerà fino al 12 giugno prossimo e in caso di ballottaggio fino al 26.
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 14 maggio 2022 – Alle ore 12:00 di oggi si sono chiusi gli sportelli per la presentazione delle liste delle forze politiche che si contenderanno la maggioranza di Governo nella cittadina rutula di Ardea.
E in attesa di conoscere l’ufficialità del numero di candidati a Sindaco e delle liste dei partiti, movimenti e civiche, che si presenteranno agli elettori tra un mese, intanto andiamo a scoprire quelle che abbiamo ricevuto e che sono già pronte sulla “griglia di partenza” del “tartan” di questa nuova “corsa” elettorale: FRATELLI D’ITALIA, LEGA, ARDEA AL CENTRO CAMBIAMO! CON TOTI, #IOAPRO RINASCIMENTO VITTORIO SGARBI, MS5, LISTA AZZURRI, DEMOCRAZIA CRISTIANA, PD, ARDEA FUTURA, ARDEA DOMANI, LIBERIAMO ARDEA, LISTA CIVICA PER ARDEA ELIANA PEPERONI, AMICI PER L’ITALIA.
La coalizione di centro destra, sarà formata da “Fratelli d’Italia“, “Lega“, “Ardea al Centro – Cambiamo! Con Toti“, “#IoApro Rinascimento Vittorio Sgarbi” e sosterrà la candidatura a Sindaco di Fabrizio CREMONINI;
Il “Partito Democratico“, in queste elezioni, andrà insieme alla “Democrazia Cristiana“, alla “Lista Azzurri“, Ardea Futura e al “M5S“, per sostenere la candidatura a Sindaco di Lucio ZITO.
Le liste civiche di “Liberiamo Ardea“, “Per Ardea Eliana Peperoni” e “Ardea Domani“, sosterranno la candidatura a Sindaco di Luca VITA, quest’ultimo si presentò già alle elezioni amministrative del 2017 ad Ardea come candidato alla poltrona di primo cittadino della città, partita politica vinta poi, da Mario Savarese (M5S).
La Lista civica di “Amici per l’Italia” sosterrà la candidatura a Sindaco di Giampiero CASTRICIANO.
“Astensionismo”, è per tutti il “partito” da sconfiggere
Andare a votare è un diritto/dovere di ogni cittadino ma evidentemente, il “partito” che accumula negli ultimi anni sempre più consensi alle elezioni politiche, siano esse locali che nazionali, è quello dell’assenteismo che, purtroppo, esprime il malcontento che vive tra i cittadini nei confronti della politica e dei politici. Questo perché, è palese, tra le tante belle parole dette nel corso delle campagne elettorali e i fatti che le seguono, c’è una risposta in negativo e tale dato, non spinge certo i cittadini ad andare a votare.
C’è altresì da dire che, anche astenersi dal voto, significa essere passivamente d’accordo con chiunque dovesse avere più voti rispetto alla controparte. Quindi, di fatto, anche il non esprimere il proprio voto all’interno delle urne determina ugualmente una maggioranza.
Allora, forse, piuttosto che non andare a votare (che rimane sempre un diritto anche questo esercitabile liberamente da chicchessia) sarebbe più produttivo pensare di partecipare di più alla vita politica spingendo i nostri rappresentanti al Governo a fare quello che il Popolo vuole.
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