L’Università Campus Bio-Medico punta sulla finanza sostenibile

69

L’Università Campus Bio-Medico punta sulla finanza sostenibile

Per Roberto Guida, Full Professor di Finanza imprenditoriale all’Università Campus Bio-Medico, “è necessario diffondere una cultura finanziaria più votata al  sostegno di modelli imprenditoriali che tengano conto della centralità del fattore umano”

(Meridiana Notizie) 30 giugno 2022 – L’Università Campus Bio-Medico (UCBM) ospita in questi giorni l’annuale convegno della prestigiosa European Financial Management Association (EFMA).

Oltre 300 tra professori ed esperti di fama mondiale nel campo della Finanza, tra i quali Toni Whited dell’University of Michigan e Douglas Cumming della Florida Atlantic University,  discuteranno tra l’altro di sostenibilità ed inclusività dei criteri ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social and Governance – ESG) nei prodotti e nei processi finanziari e di finanza imprenditoriale.

La tre giorni di EFMA 2022 prevede la presentazione di oltre 300 lavori scientifici e l’intervento del Presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati On. Luigi Marattin.

L’Ateneo romano che ospita l’evento punta sempre più alla diffusione della cultura dell’uso sostenibile e responsabile (Sustainable and Responsible Investment – SRI) delle risorse finanziarie come strumento in grado di influenzare il modello di sviluppo economico e renderlo più coerente con i principi etici della centralità dell’uomo e del contesto sociale.

“La Finanza sta assumendo sempre più un ruolo pedagogico nel diventare uno strumento di indirizzo consapevole e responsabile delle scelte di allocazione delle risorse reali verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale” – dichiara il Prof. Roberto Guida Presidente del Convegno e Full Professor di Finanza imprenditoriale al Campus – “L’ulteriore sforzo va profuso verso la diffusione per le nuove generazioni di una cultura finanziaria meno fine a se stessa e più votata al  sostegno di modelli imprenditoriali che tengano conto della centralità del fattore umano nella proposizione dei modelli di business. Ed è questo quello che nel nostro Ateneo stiamo cercando di fare investendo su questi temi in didattica, ricerca ed iniziative di terza missione”.

(A cura di Raffaele Natalucci)

Articolo precedenteARDEA 2022, POST-ELEZIONI AMMINISTRATIVE. RIFLESSIONI…
Articolo successivoDati Istat. Paolo Capone, Leader UGL: “Necessarie politiche attive per rilanciare l’occupazione”