(MeridianaNotizie) – Gianluca Arrighi è considerato tra i maggiori autori del giallo contemporaneo ed è reduce dal recente successo de “La casa sul fiume”, romanzo da cui verrà tratto un film internazionale. Meridiana Notizie lo ha raggiunto per rivolgergli alcune domande.
“La casa sul fiume” è stato tra i romanzi più letti dell’anno. Soddisfatto di questo suo ennesimo successo editoriale?
Ogni volta che esce un mio nuovo romanzo spero sempre di non deludere le aspettative dei lettori e “La casa sul fiume” è stato accolto con grande entusiasmo, sia dal pubblico che dalla critica. Ne sono felice, ovviamente.
Vargo Film ha già acquistato i diritti cinematografici de “La casa sul fiume”. Non teme che, come spesso accade, il film, per quanto ben fatto, possa rivelarsi deludente rispetto al romanzo?
Deludente direi di no, la Vargo è un’eccellente casa di produzione cinematografica e sono certo che realizzerà un bel film. Bisogna sempre ricordare come libri e film siano mondi separati che, seppur talvolta collegati tra loro, devono rimanere distinti. Se si guarda un film tratto da un romanzo con l’aspettativa di rivivere le stesse e identiche emozioni trasmesse dalla lettura, si rimarrà inevitabilmente delusi. Il libro, per sua natura, regala ai lettori una maggiore complessità della storia, lasciando spazio alla fantasia di ognuno nel plasmare personaggi e ambientazioni. Tutto ciò non può accadere in un film, dove volti e scene vengono imposti dal regista. Libri e film hanno presupposti differenti: i primi utilizzano la scrittura, e quindi la lettura; i secondi, invece, utilizzano immagini e sonoro, quindi la vista e l’udito.
Vargo Film ha sempre prodotto lungometraggi di alto livello e premiati in tutto il mondo, con star di Hollywood come Cristopher Lambert, Willem Dafoe e Dolph Lundgren e volti noti del cinema italiano come Maria Grazia Cucinotta e Luca Ward. Quali attori le piacerebbe vedere come interpreti del film che verrà tratto da “La casa sul fiume”?
Non saprei, cerco comunque di non associare mai i volti del cinema ai protagonisti dei miei romanzi. Lascio che siano altri a farlo e i professionisti che coordineranno il casting del film selezioneranno sicuramente gli attori più adeguati per interpretare i vari personaggi del libro.
Oltre ad essere un celebre criminalista, lei è tra gli scrittori italiani di maggior successo. Com’è cambiata la sua vita dopo aver raggiunto la popolarità?
Ci sono stati diversi cambiamenti, certo, ma tutto sommato continuo a condurre una vita assolutamente normale. Le mie giornate si svolgono tra le aule di giustizia e il mio studio legale. Scrivo e leggo molto. Trascorro la maggior parte del tempo libero insieme a mia moglie, alle nostre figlie e al nostro cane e mi alleno in piscina quattro o cinque volte alla settimana nonostante, ahimè, sia ormai un attempato nuotatore cinquantenne e pieno di acciacchi.
È vero che lei diserta le occasioni mondane?
Il più delle volte sì. La sera preferisco restare in casa, dove mi rilasso cenando con gli amici, guardando film e ascoltando musica.
Lei però è molto disponibile con il pubblico, anche attraverso i social, dove la sua pagina Facebook ha oltre 30.000 follower. Dedicare tempo e attenzioni ai propri lettori è un piacere o un dovere?
Sicuramente un piacere. Curo in prima persona la mia pagina Facebook, cercando sempre di rispondere a tutti. Senza i lettori, d’altronde, uno scrittore non avrebbe ragione di esistere.