di Debora Felici
E’ in partenza presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma in primo corso di laurea italiano in Lingua dei segni – LIS e LISt. Il corso, di durata triennale, è stato approvato dall’ANVUR, l’Agenzia per la valutazione del sistema Universitario e della ricerca, che sovraintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di ricerca.
La nuova laurea si chiamerà “Comunicazione e interpretariato in Lingua dei segni LIS e LISt” e sarà attivo dal prossimo anno accademico 2022/2023 presso il Dipartimento di Lettere e culture moderne. Formeràinterpreti professionisti di lingua dei segni e tattile, e sarà erogato anche con la collaborazione delle più importanti realtà pubbliche e private che si occupano di sordità e lingua dei segni.
Il programma degli studi del corso è strutturato in modo tale da trasmettere competenze teoriche e applicate nei vari ambiti della mediazione linguistica e culturale con la comunità segnante, costituita da persone sorde e udenti e da persone con disabilità e co-morbilità.
Le materie di esame comprendono lo studio della linguistica generale e delle lingue storico naturali, delle filosofie della comunicazione, della letteratura italiana e contemporanea, della mediazione culturale, delle tecniche di cognizione e apprendimento specifiche per la disabilità e la sordità, delle lingue dei segni e tattili italiana e straniere, delle tecnologie per la traduzione.
A partire dal secondo anno gli studenti avranno a disposizione anche stages e tirocini formativi, che consentiranno ai laureati di esercitare la professione di interprete, consulente per servizi linguistici e di comunicazione, accompagnatore turistico o guida turistica in LIS.
La rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, ha dichiarato di essere particolarmente orgogliosa per l’istituzione del corso, che considera un risultato didattico e scientifico ma anche civile e sociale.

