In gara per il premio “Khaled al-Asaad” Egitto, Italia, Pakistan, Regno Unito e Turchia
di Debora Felici
La BMTA – Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è un appuntamento unico nel suo genere, che vede riuniti operatori e appassionati del settore della valorizzazione di parchi e musei archeologici. Giunta alla XXIV edizione, per il 2022 si terrà a Paestum da giovedì 27 a domenica 30 ottobre.
La Borsa è l’unico evento al mondo, patrocinato da Unesco e Unwto, dalle Organizzazioni Governative della Cultura e del Turismo dell’Onu, che coinvolge Istituzioni statali ed Enti Locali, operatori professionali, viaggiatori, scuola e università per la promozione di destinazioni turistico-archeologiche, per favorirne la commercializzazione e incrementare le opportunità economiche e l’occupazione nel settore.
Aperta alla partecipazione di tutti i paesi, la BMTA svolge un ruolo importante anche per la cooperazione e il dialogo internazionale. Negli anni hanno partecipato alla manifestazione Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian, India.
La Borsa è anche occasione per il conferimento di importati premiazioni: il premio International Archaelogical Discovery Award “Khaled Al-Asaad”, istituito nel 2015 in collaborazione con Archeo e intitolato all’Archeologo del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. Il riconoscimento è un importante riconoscimento mondiale agli archeologi che con dedizione svolgono il loro doppio ruolo di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio e dell’umanità.
Il premio “Antonella Fiammenghi”, per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico o sulla BMTA.
Il Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”, assegnato alla scoperta archeologica dell’anno o come riconoscimento alla carriera alla migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale, al progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi Archeologici, al miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione.
Il Premio Paestum “Mario Napoli”, istituito nel 2005 nel nome di “Paestum” e intitolato dal 2018 in occasione del 50° anniversario della scoperta della Tomba del Tuffatore a Mario Napoli, archeologo e studioso della Magna Grecia, che viene assegnato a personalità e organismi che contribuiscono, con il loro impegno, al dialogo interculturale, alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo archeologico.
Le cinque scoperte archeologiche del 2021 finaliste dell’8ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” sono:
- Egitto: dal deserto riaffiora la città fondata da Amenhotep III a Luxor;
- Italia: Pompei, a Civita Giuliana scoperta la stanza degli schiavi;
- Pakistan: nel sito di Barikot il più antico tempio buddhista urbano della valle dello Swat;
- Regno Unito: in Inghilterra nella contea di Rutland uno straordinario mosaico con scene dell’Iliade;
- Turchia: in Anatolia il sito di Karahantepe un santuario rupestre di oltre 11mila anni fa.
Le cinque scoperte candidate, oltre al premio “Khaled al-Asaad”, si disputeranno uno “Special Award” che andrà a quella che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico, nel periodo 4 luglio – 30 settembre, sulla pagina Facebook della Borsa.
La manifestazione ha numeri di tutto rilievo: oltre 7.000 visitatori, 150 espositori da 15 Paesi esteri, 110 tra conferenze e incontri con 550 tra moderatori e relatori in 5 sale in contemporanea, 30 buyer tra europei e nazionali, 140 operatori dell’offerta, 120 giornalisti. In programma 16 sezioni tra le quali ArcheoExperience, laboratori di archeologia sperimentale, ArcheoIncoming, spazio per i tour operator nazionali specialisti del turismo archeologico, ArcheoIncontri per conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale, ArcheoLavoro, orientamento post diploma e post laurea a cura delle Università. E poi conferenze, convegni e dibattiti con i più noti divulgatori culturali, archeologi, direttori di Musei, accademici, giornalisti.

