“Il peso del fisco su lavoratori e imprese è ormai insostenibile. E’ prioritario, dunque, intervenire attraverso una riforma complessiva della tassazione fondata sul taglio del cuneo fiscale sul lavoro. Una misura indispensabile che consentirebbe di immettere liquidità nell’economia reale, contrastando, al contempo, la crescente erosione del potere d’acquisto delle famiglie accentuata dall’inflazione. L’impegno espresso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di arrivare progressivamente a un taglio del cuneo fiscale di cinque punti va nella giusta direzione. Siamo favorevoli, peraltro, al rafforzamento della contrattazione collettiva e di secondo livello, in luogo del salario minimo legale per combattere il fenomeno del lavoro povero. E’ il momento di superare i veti pregiudiziali e l’ideologia dell’assistenzialismo per puntare sul rilancio dell’occupazione mettendo al centro i lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla proposta del Presidente Meloni di tagliare il cuneo fiscale di cinque punti.
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