di Debora Felici
A Milano è attivo lo sportello psicologico AccogliMI, il progetto di sostegno per giovani dai 14 ai 18 anni – e per i loro genitori – realizzato in collaborazione con ATS, “Rete delle scuole che promuovono salute”, finanziato dal Comune di Milano e gestito da una rete di Enti del terzo settore, che offre ai ragazzi percorsi gratuiti di recupero del processo evolutivo in caso di difficoltà, malessere o disagio. Il progetto, avviato nel biennio 2021-2022, proseguirà anche nel biennio 2022-2023.
A disposizione dei ragazzi il numero verde 800 666 315 e le chat Whatsapp e Telegram al numero 335 1251973, dove gli operatori rispondono il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12.
Il progetto prevede anche percorsi di gruppo su tematiche legate alla fase adolescenziale (es. affettività, sessualità e abuso di sostanze stupefacenti), organizzati sia sul territorio che nelle scuole, nonché un servizio di consulenza per gli adolescenti e per le loro famiglie sull’utilizzo delle risorse territoriali adatte ai propri bisogni.
L’iniziativa del Comune di Milano risponde al particolare bisogno di sostegno psicologico che caratterizza la fase dell’adolescenza, periodo cruciale in cui si strutturano i comportamenti sociali ed emotivi che costituiscono la base per una condizione di benessere mentale.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, quasi la metà di tutti i disturbi mentali esordiscono prima dei 14 anni. A livello globale, si stima che tra i 10 ed i 19 anni un adolescente su sette soffre di un disturbo mentale. Depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le principali cause di malattia e disabilità negli adolescenti.
I disturbi d’ansia sono i più diffusi tra gli adolescenti: si stima che ne soffra il 3,6% dei ragazzi tra 10 e 14 anni e il 4,6% dei ragazzi tra 15 e 19 anni. Di depressione soffre l’1,1% degli adolescenti tra i 10 ed i 14 anni e il 2,8% degli adolescenti tra i 15 ed i 19 anni. Ansia e disturbi depressivi possono ostacolare anche la frequenza e l’impegno scolastico e agevolare l’isolamento sociale di chi ne soffre.
Secondo la ricerca, anche l’anoressia e la bulimia nervose emergono comunemente durante l’adolescenza e la prima età adulta, così come le psicosi e l’autolesionismo. Il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti tra i 15 ed i 19 anni. Sottolinea l’Oms che i media possono svolgere un ruolo significativo sia nel potenziare che nel ridurre l’efficacia delle azioni di prevenzione al suicidio.

