di Debora Felici
Sabato 19 novembre alle ore 16,30, presso la Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, si terrà la presentazione del catalogo della mostra Dante nelle terre del Ducato, curato dal prof. Rodney John Lokaj e da dott. Luigi Rambotti.
L’evento conclude la rassegna di eventi promossa dal 25 marzo 2021 volti a raccontare la figura e l’opera di Dante Alighieri attraverso memorie, scritti e testimonianze degli anni vissuti dal Sommo Poeta nelle terre dell’ex Ducato di Spoleto, raccolti nel catalogo, comprese le preziose edizioni a stampa dell’opera dantesca presentate dalla Biblioteca comunale “G. Carducci” di Spoleto. Così come la mostra, il catalogo è suddiviso in quattro capitoli: Il Ducato al tempo di Dante; i frammenti della Commedia; la singolare esperienza di un notaio nursino; tracce e testimonianze dantesche nei secoli recenti.
Alla presentazione del volume parteciperanno la direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia Cinzia Rutili, il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, nonché la dott.ssa Anna Maria Buzzi, già Direttore Generale Archivi, alla quale è stata dedicata l’opera ai curatori. Interverrà il prof. Marcello Ciccuto, presidente della Società Dantesca Italiana. Sarà possibile seguire l’evento in streaming sul canale Facebook della presentazione.
Per valorizzare dal punto di vista turistico e culturale gli anni trascorsi da Dante in Umbria, l’associazione Operatori del Parco del Monte Cucco ha promosso progetto “Umbria Paradiso di Dante”, il progetto di Francesca Fantozzi che nel 2021, in occasione delle celebrazioni del 700° anno della morte di Dante, ha creato l‘itinerario turistico “Cammino di Dante in Umbria”, che collega decine di borghi umbri sulle orme del sommo poeta. Esule errante, in cerca di lavoro, fu costretto a vendere la sua arte nell’eugubino: questo è uno dei ritratti del poeta che emergono dal progetto, ma lungo il cammino dantesco in Umbria, pensato da Francesca Fantozzi, molti sono gli spaccati di vita del fiorentino che si possono ritrovare. L’itinerario è strutturato in “cerchi” per permettere ai turisti di visitare ciascun territorio attraverso percorsi non solo artistici, culturali, storici e archeologici ma anche naturalistici ed enogastronomici.

