(MeridianaNotizie) Albano, 10 febbraio 2023 – Luca Andreassi, mancano pochi giorni alla fine di questa intensa campagna elettorale in cui ha girato tutti i comuni della Provincia di Roma. Cosa le rimarrà di questi giorni?
I rapporti umani. La condivisione anche emotiva di un progetto, di un’idea, di una speranza. La convinzione che insieme si possa costruire una Regione Lazio migliore. Mi rimane qualcosa che sopravvive alla politica, alle elezioni, ai voti, alle vittorie e alle sconfitte. Mi rimangono i rapporti. Quelli sulla base dei quali abbiamo costruito una reale comunità.
Albano, grazie al suo lavoro, ha raggiunto l’82% di raccolta differenziata. Uno dei comuni più virtuosi d’Italia. Quali strategie ha adottato?
Da un punto di vista tecnico ho semplicemente provato ad adottare quei modelli che insegno a lezione. Ma i modelli restano tali e non diventano reali se non si programmano e progettano insieme. E questo ho fatto con i cittadini di Albano. Abbiamo lavorato insieme lavorando nella doppia direzione della tutela dell’ambiente ma anche del risparmio economico. Dimostrando a tutta l’Italia, a tutta l’Europa direi, visto che siamo diventati “Città faro” per la gestione dei rifiuti, che sostenibilità ambientale e sostenibilità economica possono andare di pari passo.
Albano riceverà circa 35 milioni di euro di finanziamenti PNRR. Come è riuscito a intercettare tutti questi finanziamenti e quali suono i suoi obiettivi principali?
Serve una visione. Serve un’idea di Città. E questa idea, insieme agli Uffici, abbiamo provato a tradurla in progetti. E, evidentemente, ci è stata riconosciuta questa capacità. Una capacità che consentirà ai cittadini di Albano, Cecchina e Pavona di superare tutti i problemi infrastrutturali, problemi in qualche caso che si trascinano da decenni. Ma anche di avere una città più bella, più funzionale ed in cui la qualità dell’abitare aumenti. Insomma, una Albano bella, comoda e funzionale. In due parole. La nostra visione.
E’ più facile far appassionare un giovane alle Macchine che insegna ad Ingegneria o avvicinarlo alla politica?
Senza dubbio appassionarlo alle Macchine. E questa è una grande sconfitta per la politica. Con tutto il rispetto per la mia materia che è assolutamente interessante ed appassionante. Io ci parlo tutti i giorni con i giovani. E loro sono disinteressati perchè semplicemente non ritengono che i loro problemi, le loro idee, le loro preoccupazioni possano trovare delle soluzioni nella politica. Credo che tutti noi che facciamo politica dovremmo ripartire da questo dovere morale. Perché una politica che non risponde alle esigenze dei giovani è una politica sbagliata. A prescindere se sia di destra o di sinistra.
Andreassi, perché un cittadino che non la conosce dovrebbe votarla?
Perché credo che il compito principale di un politico non sia fermarsi a degli slogan efficaci che facciano prendere tanti like su Facebook ma sia quello di trovare soluzioni a problemi. Soluzioni che magari sono complesse e complicate da raccontare. Soluzioni che magari qualche volta annoiano. Ma ci candidiamo per risolvere i problemi, o almeno provarci. Ci candidiamo per migliorare i territori da cui proveniamo. Ci candidiamo per esserci coi cittadini anche e soprattutto quando i fari della campagna elettorale sono spenti e quando non se ne accorge nessuno. Chiedo il voto al cittadino che non mi conosce sulla base della mia storia. Per portare in Regione le mie competenze da ingegnere esperto in energia e gestione dei rifiuti. Per portare in Regione la mia attenzione e cura quotidiano del territorio.