A Firenze la seconda tappa del tour nazionale UGL “La sicurezza è il tuo futuro”

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Firenze, 4 aprile 2023 – Si è svolta a Firenze la seconda tappa del tour nazionale UGL “La sicurezza è il tuo futuro”, organizzato dal Sindacato, per presentare i dati emersi dal Report 2022 UGL “La Sicurezza nei e sui luoghi di lavoro”. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Con 55 infortuni mortali, esclusi quelli in itinere, ed oltre 1,5 milioni di occupati, nel 2022, la Toscana pesa per il 7% degli incidenti totali, con una incidenza per milioni di occupati di 35,6 punti, di poco superiore alla media nazionale di 35 punti, posizionandosi all’undicesimo posto nella graduatoria dei territori più a rischio.” Ha affermato Paolo Capone, Segretario Generale UGL, durante la conferenza. “In valori assoluti, il maggior numero di infortuni mortali si registra nella provincia di Firenze, con 14 casi; rispetto all’incidenza, considerando i quasi 430mila occupati, Firenze e provincia, con 32,6 punti, si posizionano al 55° posto”.

“Le situazioni di maggiori criticità – ha continuato Capone – si registrano però nelle province di Grosseto (incidenza pari al 64,4, con 6 casi su 93mila occupati e tredicesimo posto nella graduatoria nazionale), Arezzo (incidenza pari al 55,2, con 8 casi su 145mila occupati e 22° posto nella graduatoria nazionale), Prato (incidenza pari a 45,7, con 5 casi su 109mila addetti e 33° posto nella graduatoria nazionale) e Siena (incidenza pari a 44,7, con 5 casi su circa 112mila occupati). Anche Pisa (43° posto in graduatoria con 7 casi e incidenza al 38,8) è sopra la media nazionale, mentre più indietro sono Lucca (incidenza al 26,3, con 4 incidenti mortali su oltre 152mila addetti), Livorno (76° posizione, con 3 casi su circa 134mila occupati e incidenza al 22,4) e Massa-Carrara, che, non avendo segnato infortuni mortali nel 2022, chiude la graduatoria nazionale”.

“Occorre – ha concluso il sindacalista – un deciso impegno delle Regioni, per quanto di loro competenza, a iniziare da un rafforzamento dei controlli a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali, fondamentali per intercettare il lavoro sommerso nel commercio, nell’edilizia e nell’agricoltura”.

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