Il 540 esimo numero di Prima Comunicazione è in edicola da oggi, sabato 1° aprile, a Milano e da martedì 4 a Roma.
Su questo numero:
In copertina Mondadori, Porro pigliatutto
Prima racconta “l’anno straordinario” che ha visto protagonista il gruppo Mondadori: il bilancio 2022 vede ricavi cresciuti di oltre l’11% a 903 milioni di euro e il risultato economico è il migliore degli ultimi 15 anni. Antonio Porro, ad del gruppo dall’aprile 2021 spiega i risultati di questa annata particolare che in una lunga e dettagliata “Il 2022 è il primo anno di crescita strutturale dei ricavi”, sottolinea Porro, “sono risultati che vengono da lontano grazie a una continuità di visione strategica e prodotti da un’accelerazione molto netta su alcune leve da esercitare”. La visione strategica è presto detta: il core business sono i libri e non più i periodici, ceduti negli ultimi tre anni a raffica, e l’altra area ritenuta meritevole di sviluppo è il digitale, inteso sia come strumento di marketing e interfaccia nei confronti del mercato pubblicitario in quella che ormai si definisce creator economy, l’offerta di prodotti di comunicazione su misura e ad alto tasso di creatività. “Non ricordo nessun periodo nella storia di Mondadori sottolinea Porro – dove in 18 mesi sono state perfezionate 13 operazioni tra acquisizioni e dismissioni”. Nel 2022 le acquisizioni più rilevanti sono state la De Agostini Scuola e la Star Comics, una delle principali case editrici italiane di fumetti.
L’industria veneta perché punta ai giornali locali di Gedi
La cordata, promossa da Enrico Marchi, presidente di Banca Finint e della Sav ha aperto la trattativa con GEDI per l’acquisto dei giornali del Nordest: Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle Alpi di Belluno, Il Messaggero Veneto di Udine e il Piccolo di Trieste. Valutati all’incirca 40 milioni, valgono tutti insieme 70.000 copie vendute ogni giorno. Perché tanto interesse da parte degli industriali locali? Un servizio racconta della “presa di coscienza” degli imprenditori del triveneto convinti che per continuare a sviluppare i loro affari sia necessario pesare anche politicamente sul loro territorio (che genera all’incirca 96 miliardi di Pil, e oltre 30 miliardi di export) ma anche fuori. Insomma, il gigante economico si è stancato di essere un nano politico.
Ancora Rai: Fuortes in uscita e la coppia Roberto Sergio e Giampaolo Rossi in pole position
A sei mesi dalle elezioni per Giorgia Meloni è tempo di mettere mano alle nomine e fissare nelle varie caselle i propri uomini di fiducia. Il non facile rapporto nella coalizione, in cui Salvini usa la leva del canone per far sentire la sua voce. Come i candidati vedono il futuro dell’azienda e i molti problemi da affrontare. Il mantra di Sergio&Rossi è: aggiungere e non togliere, il pluralismo non è fatto per sottrazione ma per somma.
Fenomeno podcast nell’informazione
Cresce l’interesse degli ascoltatori italiani, fenomeno unico in Europa, per i podcast d’informazione, soprattutto quelli quotidiani, sui quali investono anche i grandi giornali. Chi sono i protagonisti di questo mercato che secondo una ricerca Nielsen per Audible nel 2022 il 38% ha detto di ascoltare i podcast per informarsi (+3% del 2021) e il 48% ha indicato come contenuti preferiti news e attualità (+8%). Secondo l’indagine il 36% degli italiani ascolta contenuti audio che rientrano sotto il genere news. “Tre anni fa non ero convinto della possibilità di usare i podcast per fare informazione – sostiene Mario Calabresi, direttore di Chora Media e che realizza un podcast quotidiano – ho cambiato idea quando ho visto che prima i 20enni e 30enni e poi anche le persone più grandi hanno iniziato a usare l’audio per l’approfondimento”.
Giornali, le regole per l’equo compenso
Dopo il regolamento Agcom sull’equo compenso dovuto dai colossi della rete agli editori italiani (da Google a Facebook, ecc) la Fieg comincia a muoversi per intavolare le trattative al fine di vedere riconosciuto ai propri associati ciò che è dovuto per l’utilizzo in rete del materiale informativo. Un cammino difficile che però ora ha le regole che tutti sono chiamati a rispettare. Prima indaga tra le pieghe del regolamento cercando di capire quali sono diritti e doveri di editori e web network.
Giornata della Terra. E ora di mettere a terra i buoni propositi
Pierluigi Sassi, presidente Earth Day Italy, che si terrà sabato 22 aprile, racconta le iniziative prese per accelerare la buona innovazione con startup sostenibili e aziende impegnate nel green. “Crediamo molto dei giovani: da quando c’è stata la Cop 26 sono diventati protagonisti. E’ nata la Cop giovani su iniziativa del governo italiano che è diventata permanente. La situazione è drammatica, sono state superate le 418 parti di CO2 per milione nell’atmosfera. Non ci dobbiamo illudere, la situazione è irreversibile. Il prossimo step, le 450 parti di CO2 per milione, è la soglia oltre cui il rischio è l’estinzione del genere umano. Cosa fare? La rotta va invertita, serve responsabilità nelle scelte dei consumi.
Freeda diventa anche ‘plus’. Meno réclame più narrazione
Il cofondatore e amministratore delegato, Andrea Scotti Calderini, racconta i risultati di Frida, il digital media, declinato gratuitamente sui social (14 mila post caricati e 1,7 milioni di follower su Instagram e Facebook, quasi 700mila su TikTok) e la sua recente evoluzione sul fronte del business con ‘Frida plus’.
“Consumatore stella polare” dice Guajardo, Senior Vice President Europe di P&G. Che racconta come e perché
P&G è il gruppo globale con il maggiore impatto sul modo di gestire il marketing e la comunicazione. Le scelte e le parole d’ordine di Procter indirizzano i comportamenti mondiali dei mercati della pubblicità. Taide Guajardo, Senior Vice President Europe della divisione della multinazionale, è la manager che conta di più in Europa, e racconta intervistata “La sensazione che nel nostro mestiere sia cambiato quasi tutto e che tutto rimanga sempre in movimento, in discussione. Per noi di P&G a funzionare da bussola è stata, e rimane, l’attenzione al consumatore. È lui la nostra stella polare”.
Travaglia e Muraglia, la scommessa su Audicom
Non era affatto scontato che i vari componenti delle aziende in campo trovassero facilmente l’accordo su Audicom, il Joint Industry Commeete di nuova generazione e sui vertici è il panel dei consiglieri. Sono molti i problemi che dovranno affrontare Marco Muraglia, già presidente Audiweb, un tecnico e profondo conoscitore dei frastagliati interessi in gioco, nominato amministratore delegato di Audicom, e il presidente Marco Travaglia, ad Italia e Malta del gruppo Nestlè, un molto impegnato in Upa nel sostenere i processi evolutivi del mercato, nel pilotare il nuovo JIC, che deve fondere le ricerche del digital e della stampa e monitorare anche il mondo video in senso più ampio (con il supporto di Auditel), e avrà il compito di curare il mantenimento delle rilevazioni Audiweb e Audipress, che continueranno a essere condotte attraverso gli impianti metodologici attuali fino all’implementazione.
Film Commission Piemonte:
217 produzioni, oltre mille giornate di riprese.
La Fondazione sostenuta da Città di Torino e Regione Piemonte è sempre più attiva sia per la grande fiction italiana, che per le grandi produzioni internazionali tipo ‘Fast Furious 10’. Obbiettivo centrale di Beatrice Borgia, presidente, e Paolo Manera, direttore generale, “intercettare le grandi produzioni internazionali, meglio se americane”. E spiegano come.