Dopo l’Europa League, i rigori condannano un’altra volta la Roma alla sconfitta

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(MeridianaNotizie) Roma, 9 giugno 2023 – A distanza di pochi giorni la Roma due volte beffata ai calci di Rigori. E’ toccato prima alla formazione di Mourinho nella finale di Budapest e poi all’under 11 dei giallorossi, che si sono fermati  in semifinale nel prestigioso Memorial Roberto Clagluna, torneo internazionale che si svolge a Lido di Camaiore e che ha visto sbocciare tanti protagonisti dell’attuale campionato di serie A.
Qua la Roma si è fermata in semifinale, perdendo ai rigori e senza aver mai subito un gol nel corso del torneo, grazie alle prestazioni dell’inviolato portiere Cesare Folgori, classe 2012, già nel mirino di diversi club professionistici, che ha offerto prestazioni eccellenti che lo hanno portato a contendersi per l’ennesima volta ad un torneo internazionale, il titolo di miglior portiere della manifestazione. Nel corso del torneo si sono messi in luce altri 2012 davvero interessanti come Nicolas Spanakis, Giovanni Rossi e Samuel Feroci.
Un risultato che potrebbe indurre il club di Trigoria a rivedere alcune scelte maturate in passato. Lo scorso anno, ad esempio, con l’avvento del nuovo responsabile del settore giovanile Vincenzo Vergine, arrivato dalla Fiorentina, fu messo alla porta Stefano Desideri, ex centrocampista giallorosso responsabile della scuola calcio. Con l’arrivo di Vergine nel club è stato anche notevolmente ridimensionato il ruolo di Bruno Conti e la speranza, all’interno di Trigoria, è che il Bruno da Nettuno possa tornare al comando. In molti auspicano un ritorno di Francesco Totti, ma anche dello stesso Desideri: con lui, lo scorso anno, la scuola calcio della Roma era al primo posto nel ranking Figc. Inspiegabile il fatto che l’ex centrocampista sia stato mandato via dalla Roma. Così come per molti è inspiegabile il fatto che tanti ragazzini dalla grande prospettiva vadano ad accasarsi in altre grandi società di serie A e che la dirigenza punti invece su giovani provenienti da fuori Roma. Da più parti a Trigoria si comincia a invocare un ritorno al passato, puntando su ragazzini romani e  romanisti.

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