UGL a Venezia. Paolo Capone, Leader UGL: “Favorire sinergia fra istituzioni locali, nazionali e parti sociali per rilancio del territorio”

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“La stagione dei congressi territoriali rappresenta l’occasione per confrontarsi con gli iscritti e per costruire insieme il nuovo modello sindacale che affronterà il #viaggionelfuturo del lavoro. Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possono garantire a Venezia l’opportunità di sviluppare nuove progettualità, come ad esempio il complesso dell’Arsenale, per migliorare soprattutto l’offerta turistica, che rappresenta una delle principali attività di promozione territoriale, rendendola allo stesso tempo sostenibile e attrattiva. Occorre, tuttavia, attuare il Pnrr con le giuste modalità, evitando ritardi, lungaggini burocratiche, inefficienze”. Lo afferma Paolo Capone, Segretario Generale UGL, intervenuto da remoto al congresso territoriale dell’UGL di Venezia, che aggiunge: “La città metropolitana di Venezia dimostra grande vitalità imprenditoriale e gli ultimi mesi registrano incoraggianti segnali di ripresa. Siamo consapevoli delle difficoltà che l’attuale fase storica, tra crisi energetica, inflazione e conseguenze della guerra russo-ucraina stanno determinando a livello economico e occupazionale e per questo – precisa – stiamo portando all’attenzione del Governo le problematiche che emergono dai territori. Nell’area veneziana, ad esempio, permangono difficoltà nei settori del commercio, dell’agricoltura e delle imprese artigiane.
È necessario, dunque, favorire una sinergia fra le istituzioni locali, nazionali e le parti sociali per valorizzare le eccellenze presenti sul territorio e implementare le infrastrutture. La crescita delle esportazioni – osserva Capone – soprattutto in Europa e nei settori calzaturiero, bevande, aeromobili e veicoli spaziali in modo particolare, è un indicatore significativo della tenuta e della crescita imprenditoriale nell’area veneziana, nonostante le criticità del momento. Un segnale positivo, che come UGL sosterremo con iniziative e proposte per migliorare la capacità occupazionale in una prospettiva di espansione aziendale delle realtà produttive presenti sul territorio. Sarà importante, infine, intervenire anche nei settori della logistica, delle attività portuali costiere e i relativi collegamenti navigabili interni per il trasporto delle merci e lo sviluppo turistico, nonché nel potenziamento delle infrastrutture stradali che collegano il Polesine con Venezia lungo la zona costiera” conclude.
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